È partito un nuovo percorso per l’Osservatorio nazionale disabilità. Ed entro il 2024 arriverà il Piano nazionale

È partito un nuovo percorso per l’Osservatorio nazionale disabilità. Ed entro il 2024 arriverà il Piano nazionale

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Roma – È partito un nuovo percorso per l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Lo ha annunciato il ministro Alessandra Locatelli, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta alla presenza di Vincenzo Falabella, presidente Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap), e Nazaro Pagano, presidente Fand (Federazione tra le Associazioni nazionali dei disabili). “Abbiamo riorganizzato la partecipazione all’Osservatorio e i gruppi di lavoro- ha spiegato Locatelli- Nel corso degli anni, infatti, l’Osservatorio aveva dato vita a numerosi sotto gruppi e si era arrivati a una situazione un po’ ingestibile. Oggi lo
abbiamo ricostituito, tenendo conto anche di alcuni ministeri che sono sdoppiati, e ho aggiunto a farne parte 20 invitati permanenti”. In tutto saranno 60 i soggetti che lavoreranno al nuovo Osservatorio: 40 provenienti da enti e associazioni e 20 invitati permanenti. “I 60- ha detto ancora Locatelli- si divideranno in 5 gruppi che lavoreranno su tutte le aree di intervento della vita quotidiana delle persone con disabilità: dallo sport, ai giovani, alla cultura, al turismo, ai trasporti, alla sanità. L’obiettivo- ha aggiunto il ministro- è essere più snelli, più concreti, più operativi”. Ma il rinnovo dell’Osservatorio è soprattutto “funzionale a poter stilare il prima possibile un Piano nazionale sulla disabilità, che sarà firmato dal Presidente della Repubblica, – ha spiegato Locatelli- sarà un Piano operativo che consentirà di quantificare l’azione di governo e ci permetterà di fare una programmazione concreta per i prossimi anni. Il mio obiettivo è che questo Piano sia realizzato entro la fine del 2024. Sarà una parte importante del lavoro dell’Osservatorio perché ci garantirà di essere più operativi e concreti per il futuro”. “Il nuovo Osservatorio avrà la continuità del confronto avviato negli anni precedenti ma con due aspetti fondamentali importanti- ha aggiunto Falabella- il primo è un rinnovamento strutturale della partecipazione. Nonostante la riduzione di due posti in quota parte alle organizzazioni, proprio per garantire ‘il nulla su di noi senza di noi’- ha spiegato il presidente Fish- sono state previste modalità diverse di partecipazione all’Osservatorio. Ci saranno poi cinque gruppi di lavoro che andranno ad attenzionare i temi specifici che daranno l’avvio a un piano di azione- il secondo aspetto importante- è un piano che si differenzierà dal programma di azione per il fatto che tutti i dicasteri coinvolti in questo processo di scrittura devono allocare risorse e quindi non solo idee politiche, non solo interventi strutturali in maniera lessicale, ma anche e soprattutto un’allocazione di risorse per l’applicazione di quello che viene scritto”.

Il ruolo del mondo associativo

“Finalmente- ha aggiunto Falabella- abbiamo cambiato modalità di intervento: la politica ascolta le sollecitazioni che arrivano dal mondo associativo. L’Osservatorio avrà il compito di monitorare l’applicazione del Pnrr, un compito che dovrà essere svolto con la massima partecipazione di chi vive la disabilità e il mondo associativo”.
Le linee guida del nuovo Piano verranno lanciate da  ExpoAid 2023, il grande evento dedicato ai temi della disabilità che si svolgerà a Rimini il 22 e il 23 settembre. “Io, Persona al centro”, il titolo dell’appuntamento che sarà articolato in sei seminari organizzati intorno ai principi della convenzione Onu. “I temi verranno declinati all’interno delle aree di intervento per tracciare una strategia di azione per l’Osservatorio che sarà poi trasferita nel Piano nazionale disabilità. Sarà un importante momento di confronto e incontro”. “Penso che dalle riflessioni che verranno fatte nel corso di ExpoAid- ha detto ancora Locatelli- potrà uscire un programma per il futuro, un’unione di intenti condivisa, tra istituzioni e mondo del terzo settore. Questo è quello che dobbiamo fare perché se vogliamo dare delle risposte in fretta, in un momento storico, sociale, economico, così particolare, dobbiamo unire le forze e rispondere insieme”.

Locatelli ha poi annunciato che l’Italia parteciperà, per la prima volta in presenza, al Congresso mondiale sulla disabilità di New York, in programma dal 13 al 15 giugno. “Intendiamo portare due temi strategici come modelli di buone pratiche- ha evidenziato la ministra- innanzitutto il tema dell’autismo, insieme anche alla partecipazione del dottor Keller, esperto dell’argomento. E poi il tema dei Dama ((Disabled Advanced Medical Assistance), protocolli che dobbiamo diffondere in tutti i presidi ospedalieri presenti sul territorio, e per questo stiamo lavorando con il ministro Schillaci”, ha concluso Locatelli.

Fonte: superabile.it

25/05/2023