Conoscere la sindrome di Asperger per intervenire in modo adeguato: non mancano le occasioni formative ed informative, a cominciare dalle buone letture
Spesso la Sindrome di Asperger è associata a profili di alto funzionamento intellettivo, eppure l’eccellenza non è la regola e molte sono invece le difficoltà che essa comporta. Occorre perciò un impegno formativo costante e un lavoro sinergico e di rete tra operatori sanitari, associazioni, famiglie, centri di ricerca e istituzioni, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone con questa sindrome.
La sindrome di Asperger rientra tra i disturbi dello spettro autistico e la sua diagnosi non è sempre semplice a causa della variabilità dei sintomi e dei livelli di disabilità che essa comporta. L’Associazione Sindrome di Asperger (Asa) promuove perciò una serie di iniziative volte ad informare e formare i diversi soggetti coinvolti nella presa in carico di essa. Si tratta di individuare in primo luogo la centralità della diagnosi precoce, poiché la variabilità di presentazione della sindrome è molto ampia, e comprende casi con evidente disabilità, ma anche situazioni in cui le anomalie sono estremamente sfumate, difficilmente individuabili. I progetti dell’associazione riguardano corsi per neuropsichiatri, psichiatri, psicologi e pediatri, ma anche per insegnanti ed educatori, con l’obiettivo di trasformare una condizione di disabilità in una condizione di normalità, in funzione del potenziale proprio di ogni singolo individuo. Tra le diverse attività proposte dall’associazione vi sono anche incontri tra persone affette dalla sindrome centrati sulle diverse fasce di età e/o sugli interessi diversi, in cui è possibile trascorrere dei fine settimana seguiti da educatori professionisti per uscire dal nucleo familiare e sviluppare autonomia.
Iniziative di carattere formativo ed informativo sono state promosse anche attraverso diversi seminari in tutta Italia. Nell’autunno scorso, ad esempio, si è parlato di Sindrome di Asperger nel ciclo di incontri Sii diverso. Le mie avventure con la sindrome di Asperger ed i miei consigli per i compagni Aspergiani, i familiari e gli insegnanti, che si sono tenuti a Roma, Napoli, Genova, Torino e Milano, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle specificità del disturbo tra i diversi professionisti. Gli eventi hanno visto la partecipazione di John Elder Robison, persona con sindrome di Asperger, autore del volume Guardami negli occhi, in cui racconta in prima persona la sua storia di un bimbo affetto dalla sindrome.
Strumenti utili ed immediati per docenti e formatori, infatti, sono certamente i contributi editoriali. Tra di essi ricordiamo il libro a fumetti L’uovo del mare e altre storie per bambini Asperger, di Claudia Ferraris. Si tratta di libro semplice e particolare, un fumetto per bambini con sindrome di Asperger, in cui le storie presentate si distinguono per la sensibilità interpretativa e la capacità di non allargarsi mai in immagini complesse, senza prima aver offerto i dettagli più significativi.
Il bambino con sindrome di Asperger, infatti, adora i dettagli, parte da quelli e solamente in un secondo momento considera l’insieme.
Buona lettura.
Fonte: Disabili.com
14/08/2013