Scuola, la storia di tre ragazzi down: ”Ci viene negata la Comunicazione facilitata”

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ROMA – Affittacamere e bed and breakfast dovranno essere accessibili ai disabili. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che ha dato ragione al Codacons, in merito alla vicenda di un affittacamere nel quartiere Esquilino a Roma il quale, non rispettando le leggi vigenti in materia di sicurezza e di accessibilita’ per le persone portatrici di handicap, aveva subito il ritiro della licenza da parte del Tar del Lazio. Il Comune di Roma, avverso tale decisione, aveva fatto appello al Consiglio di Stato, che tuttavia ora ha confermato la sentenza del Tar.

Scrivono i giudici della Quinta Sezione (presidente Pier Giorgio Trovato, relatore Francesca Quadri): ”Il Giudice delle leggi ha riconosciuto che il sistema di tutela delle persone disabili e’ stato recepito, in concreto, compatibilmente con altri interessi che non possono essere pretermessi e che devono essere , invece, bilanciati con quello, superiore, alla tutela ottimale delle medesime persone e che l’adozione da parte del legislatore delle misure necessarie a rendere effettiva la tutela delle persone disabili, alla stregua degli articoli 2, 3 e 32 della costituzione, puo’ essere graduata in vista dell’attuazione del principio di parita’ di trattamento, tenuto conto di tutti i valori costituzionali in gioco, fermo comunque il rispetto di un nucleo indefettibile di garanzie per gli interessati”.

”Cio’ chiarito, occorre, tuttavia, osservare che dall’istruttoria e’ emersa non soltanto la non conformita’ della struttura ricettiva alle norme tecniche per l’eliminazione delle barriere architettoniche di cui al D.M. n. 236, ma anche l’estrema ristrettezza di taluni spazi tale da porre in dubbio, secondo il Collegio, la conformita’ della struttura all’art. 22 del D.M. 9.4.1994 in materia di prevenzione degli incendi non solo in relazione alla presenza di persone con ridotta capacita’ motoria ai sensi del D.M. n. 236, ma di qualunque persona con ridotta capacita’ anche a causa di circostanze contingenti o della propria eta”’. ”Il Tar, muovendo dalla verifica condotta dal consulente, ha ritenuto che le condizioni di ristrettezza degli spazi fossero tali da rendere estremamente difficoltosa la capacita’ di fuga di soggetti con ridotta capacita’ motoria [?]Il Collegio ritiene di condividere le medesime conclusioni. Devono, pertanto, essere respinti gli appelli e confermato l’annullamento dell’autorizzazione comunale per la suesposta motivazione”. ”Ora, per effetto di tale sentenza, tutti gli affittacamere, i B&B e le strutture alberghiere della capitale, dovranno adeguare i propri locali nel rispetto della normativa vigente contro le barriere architettoniche. Se cio’ non avverra’, rischieranno di vedersi ritirare la licenza”, afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi.

Fonte: disablog.it

08/04/2011