Escludere i disabili dalla scuola significa escluderli dalla vita

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Le due federazioni invitano aderenti e cittadini a sottoscrivere una richiesta inviata a Berlusconi, Tremonti, Sacconi e ai segretari dei partiti: "Si va verso il confinamento e l’esclusione di disabili, bambini in difficoltà, non autosufficienti: non si faccia cassa sui servizi alle persone"

ROMA – La richiesta è quella di sganciare la riforma dell’assistenza dai vincoli di cassa ed è indirizzata al presidente del Consiglio, ai ministri dell’Economia e del Lavoro, ai capigruppo del Senato e ai segretari dei partiti politici. A farla sono le due principali federazioni delle persone con disabilità, la Fish e la Fand. L’invito a tutti i cittadini è quello di firmare la petizione per convincere la maggioranza a modificare gli intendimenti della manovra. "Nella caotica ed incerta situazione che avvolge la discussione sulla Manovra bis – scrivono i presidenti Barbieri e Pagano – una sola decisione sembra intoccabile: la riforma fiscale e assistenziale che consenta di drenare 40 miliardi in tre anni dalle tasche delle famiglie e dai servizi alle persone". Ma "la riforma dell’assistenza che è necessaria nel nostro paese – affermano – non è certo quella che il governo propone: servizi migliori, più efficienti e vicini ai diritti e ai bisogni delle persone, moderni e volti all’inclusione anziché alla segregazione, sono lontanissimi dalla volontà di chi intende comprimere ancora l’assistenza sociale, piegandola alle esigenze di cassa, sacrificandola per evitare di assumere decisioni che possano disturbare altre e più forti categorie di cittadini". Fand e Fish "rifiutano recisamente questa ipotesi che prelude al confinamento e all’esclusione di disabili, bambini in difficoltà, non autosufficienti". La richiesta è quella di "sganciare la riforma assistenziale da ogni automatico vincolo pregiudiziale di cassa fissato dalla Manovra di luglio (Legge 111) e drammaticamente confermata da quella in discussione: non si faccia cassa sui servizi alle persone".

Le due Federazioni si rivolgono così non solo a tutti gli aderenti, ma anche, "al di là delle sigle e degli schieramenti, ad ogni persona con coscienza civile che abbia a cuore il futuro del nostro paese e la sua coesione sociale: chiedono a tutti di supportare e rafforzare la loro azione politica, e le altre proteste simili diffuse in tutta Italia, facendo sentire la voce di ognuno". "Non ci sarà mai crescita in un Paese insensibile a chi è rimasto o può rimanere indietro!", concludono Barbieri e Pagano invitando a sottoscrivere la richiesta a questo link: fishonlus.it/fandfish/firma.

Fonte: superabile.it

02/09/2011