La mappa del mondo per i disabili

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La soddisfazione della Commissione d’inchiesta sul Ssn che ha ottenuto il voto per il superamento dei manicomi giudiziari dove oggi sono internate, in 6 strutture, 1500 persone. Ignazio Marino: "Dal Senato un passo storico per la loro chiusura"

ROMA – Un voto per riaffermare la dignità delle persone chiuse da anni negli ospedali psichiatrici giudiziari (opg). E’ quello uscito dalla seduta di ieri pomeriggio, 27 settembre, dall’aula del Senato. All’interno di un ordine del giorno dedicato all’argomento carceri, l’assemblea di Palazzo Madama ha approvato una risoluzione sul tema degli opg, risoluzione proposta dalla Commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale e che impegna il governo a chiudere questo tipo di strutture, di fatto dei manicomi criminali, sostituendoli con strutture interamente sanitarie.

All’interno della risoluzione n.2 discussa ieri si legge la volontà di "prevedere il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, le cui condizioni offendono la coscienza civile del Paese, attraverso programmi di dimissioni assistite e progetti autenticamente terapeutici per le malattie psichiatriche, l’introduzione di una nuova organizzazione dell’assistenza sanitaria, che sia conforme ai Piani sanitari regionali della salute mentale delle regioni sede di Opg, un più stretto raccordo tra magistratura e Servizi psichiatrici territoriali, nonché l’elaborazione di linee guida funzionali ad agevolare un più frequente ed omogeneo ricorso alle misure alternative all’internamento". La risoluzione n. 6 mira, maniera più specifica, all’assunzione di impegno da parte del governo: "Considerato – vi si legge – che nell’ambito della relazione unanimemente approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, nel mese di luglio 2011, sono enucleate diverse misure per conformare a Costituzione la disciplina e la prassi delle misure di sicurezza per gli infermi di mente autori di reato", le si approvano. Di conseguenza, impegna il governo ad adottare atti di indirizzo e coordinamento per garantire, all’interno degli opg, interventi urgenti e immediati di revisione ed adeguamento delle dotazioni di personale, dei locali, delle attrezzature, delle apparecchiature e degli arredi sanitari agli standard ospedalieri in vigore a livello nazionale e regionale".

"Un passo storico" per il presidente della Commissione Ignazio Marino, che aggiunge: "La Commissione d’inchiesta ha ottenuto un impegno ufficiale da parte del governo sulla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, da sostituire con strutture interamente sanitarie. Si dice in sostanza un no netto ai manicomi criminali che vanno estirpati dal territorio in favore di un sistema di cure davvero degno di questo nome per i 1.500 internati nei 6 opg italiani. Questo voto – prosegue Marino – riconosce ufficialmente il lavoro svolto dalla Commissione d’inchiesta, dai sopralluoghi a sorpresa fino ai provvedimenti di sequestro di parte degli opg di Montelupo Fiorentino e Barcellona Pozzo di Gotto. La detenzione psichiatrica si è rivelata un territorio senza certezze e dignità di cure per questi malati, spesso vittime di contenzione e di un degrado indegno anche di un paese appena appena civile, come ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La Commissione ha individuato un percorso condiviso: questo voto responsabilizza tutti gli enti coinvolti, dallo Stato alle Regioni". (ep)

Fonte: superabile.it

29/09/2011