l° rapporto, primo relatore è il presidente dell’intergruppo disabilità all’Europarlamento Adam Kosa, chiede alla Commissione l’adozione, entro il 2012, di una legislazione specifica riguardante l’accessibilità, il cosiddetto European Accessibility act
BRUXELLES. L’integrazione delle persone anziane e con disabilità come risorsa chiave per il mercato del lavoro nell’Unione Europea . E’ questa la conclusione della relazione su mobilità e accessibilità per i disabili adottata ieri dal Parlamento europeo a Strasburgo. Il rapporto, il cui primo relatore è il presidente dell’intergruppo disabilità all’Europarlamento, l’ungherese del PPE Adam Kosa, chiede alla Commissione europea l’adozione, entro il 2012, di una legislazione specifica riguardante l’accessibilità, il cosiddetto European Accessibility act. “Visto che le trattative in consiglio per la revisione della direttiva trasversale contro ogni forma di discriminazione sono in una fase di stallo – sottolinea Kosa – l’Ue non può aspettare a prendere provvedimenti che garantiscano nuove opportunità di lavoro, istruzione e mobilità ai circa ottanta milioni di disabili europei”. Nel rapporto, si cita uno studio americano secondo cui due terzi dei disabili negli Stati Uniti potrebbero avere maggiore accesso all’occupazione e all’educazione con una spesa di soli cinquecento dollari a testa.
Fra le varie proposte concrete della relazione, c’è la richiesta di standard nella produzione di automobili fruibili dagli utilizzatori di sedie a rotelle, quella di adottare interfacce per dispositivi elettronici che siano più accessibili ai non vedenti e ai non udenti e la proposta di istituire un helpdesk europeo per supportare i genitori con figli disabili nelle sfide che quotidianamente si trovano ad affrontare. Il documento chiede infine che la scuola adotti modelli educativi più inclusivi nei confronti delle persone con disabilità, che riconosca in tempi rapidi i bisogni speciali degli alunni disabili e che si adoperi per affrontare i problemi che tali bisogni generano. “Solo dando opportunità di lavoro ai disabili e alle persone anziane – ha ribadito Kosa – si potranno soddisfare le necessità di un mercato del lavoro europeo che si troverà a far fronte, nei prossimi anni, al problema di dover rimpiazzare milioni di baby pensionati”. In conclusione, il rapporto afferma che dare più opportunità ai disabili in tutti gli ambiti della vita, dalla scuola al lavoro, dalla mobilità all’autonomia domestica, è un investimento sostenibile, imprescindibile e che alla lunga non può che pagare.
di Maurizio Molinari
Fonte: Redattore Sociale
31/10/2011