BARRIERE, Progettare gli spazi con le mappe tattili: considerazioni generali.

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In occasione della prima consegna alla Camera e al Senato delle firme e delle adesioni relative alla petizione popolare nazionale che ha avuto come prima ispiratrice la Fondazione Promozione Sociale di Torino e che mira ad ottenere le risorse economiche indispensabili per l’attuazione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria) la stessa Fondazione, in collaborazione con l’Associazione Codici – Centro per i Diritti del Cittadino, ha organizzato per il 10 febbraio a Roma un incontro con le organizzazioni e le persone che collaborano all’iniziativa

In occasione della prima consegna alla Camera e al Senato delle firme e delle adesioni relative alla petizione popolare nazionale che ha avuto come prima ispiratrice (e coordinatrice della Segreteria) la Fondazione Promozione Sociale di Torino e che mira ad ottenere le risorse economiche indispensabili per l’attuazione dei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria (se ne legga nel nostro sito cliccando qui), la stessa Fondazione, in collaborazione con l’Associazione Codici – Centro per i Diritti del Cittadino, ha organizzato per venerdì 10 febbraio a Roma (Sala "Rosi" del V Dipartimento del Comune di Roma, Viale Manzoni, 16, ore 10), un incontro con le organizzazioni e le persone che collaborano all’iniziativa.

«Lo scopo – spiegano i promotori – è innanzitutto quello di scambiare le reciproche esperienze in merito alla raccolta delle firme e delle adesioni e di verificare le concrete possibilità di ottenere fin d’ora l’attuazione dei LEA, in particolare per quanto concerne da una parte il diritto delle persone con handicap intellettivo in situazione di gravità alla frequenza dei centri diurni e all’accoglienza presso comunità alloggio o altre strutture, nei casi in cui non siano più praticabili le prestazioni domiciliari, dall’altra il diritto degli anziani cronici non autosufficienti, delle persone colpite dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile e dei pazienti con gravi disturbi psichiatrici alle cure sanitarie e socio-sanitarie, senza alcuna interruzione e senza limiti di durata».
Durante l’incontro, viene altresì segnalato, verranno prese in considerazione anche le questioni relative alle prioritarie prestazioni domiciliari dei citati gruppi di persone e il problema dei contributi economici illegittimamente imposti ai congiunti degli assistiti, qualora si tratti di soggetti con handicap in situazione di gravità o di ultrasessantacinquenni non autosufficienti». (S.B.)

Fonte: Superando.it

31/01/2012