Il diritto e il rovescio della medaglia

Il diritto e il rovescio della medaglia

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L’Ufficio antidiscriminazioni del governo ha segnalato alla Polizia postale le pagine offensive. L’associazione Equality Italia denuncia il portale, mentre Pd e Idv si appellano al governo perché intervenga con gli strumenti di legge fino ad arrivare all’oscuramento del sito

ROMA – "L’Unar ha già aperto una propria istruttoria provvedendo a segnalare alla Polizia postale il grave fatto, al fine di evitare il diffondersi di questi atti discriminatori che le ledono la dignità e i diritti umani". Così Massimiliano Monnanni direttore dell’Unar, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della presidenza del Consiglio dei ministri presso il dipartimento delle Pari opportunità commenta attraverso una nota gli insulti offensivi apparsi sul sito www.umoremaligno.it nei confronti delle persone disabili. "Grazie anche all’attività di monitoraggio dei media che l’ufficio svolge quotidianamente – aggiunge Monnanni – riusciamo ad individuare, combattere e contrastare ogni forma di discriminazione intervenendo tempestivamente per garantire l’effettività del principio di parità di trattamento fra le persone".
Il riferimento è a un sito internet che parla di "handicappati da sopprimere in culla" o da eliminare alla prima occasione, dove si scrivono volgarità che ledono la dignità delle persone (di tutte le persone) e si istiga alla violenza fisica, sessuale, psicologica.
Forse (magari) sarà stato il caldo che ha dato alla testa a coloro che si sono messi al computer a scrivere frasi offensive della dignità delle persone. Di tutte le persone. Non solo di quelle oltraggiate in quelle parole sciocche ma anche di quelle che le leggono. O forse il caldo non c’entra nulla, visto che quel sito pubblica fesserie in tutte le stagioni. Un testo che non ha nulla di satirico ma tutto di stupido, un coacervo di inutili idiozie che non meriterebbe alcuna pubblicità ma solo di essere seppellito nel silenzio, se non fosse per le offese; dove chi scrive – blogger con qualche qualità artistico-giornalistica (sui singoli profili in rete e relativi blog il livello è migliore, nell’intento dichiarato di non fare satira scontata) ma che si sopravvalutano enormemente, danno l’impressione di essere frustrati e, soprattutto, hanno pochi scrupoli nell’uso della provocazione – lo fa mantenendo nascosta l’identità.
Intanto, in merito al post pubblicato non ieri, ma il 18 giugno scorso e relativo alle persone con disabilità, si stanno intensificando i commenti provenienti da varie parti. Per il Pd la responsabile nazionale per i diritti dei disabili Ileana Argentin parla di "vergogna civica" e chiede "che
il sito venga oscurato il prima possibile", annunciando che presenterà "un’interrogazione parlamentare al ministro competente perché vengano presi seri provvedimenti penali".Continua la deputata Pd, donna con disabilità che si muove su una sedia a ruote: "Sono felice della mia vita e non la cambierei con quella di nessun altro. Non tollero l’idea che qualcuno possa metterla in discussione. Forse – conclude Argentin – la parola handicap dovrebbe essere usata per chi scrive deliri del genere. La diversità è un valore, un patrimonio ma c’è chi non lo vuole capire".

Già in serata di ieri l’associazione Equality Italia aveva dato notizia di aver denunciato il sito in questione che "nelle intenzioni vorrebbe essere satirico e dissacrante", ma che si risolve in "un delirio di insulti rivolti alle persone disabili". Equality, in una nota, ne riportava alcune frasi: "Ma quali trattamenti possono migliorare la vita di un disabile e della sua famiglia? Al primo posto c’è naturalmente l’eliminazione del soggetto, che non tutti si sentono di praticare vuoi per timore delle conseguenze legali vuoi per un malsano attaccamento che con il tempo si sviluppa anche verso le più immonde fra le creature: per questa ragione sarebbe assolutamente opportuna l’uccisione in culla, magari con l’aiuto di personale sanitario prezzolato che aiuterà a simulare un incidente".

Si appella al governo la senatrice dell’Italia dei valori Patrizia Bugnano: "Gli autori di questi insulti deliranti vanno perseguiti nei modi e nelle forme previste dalla legge, a cominciare dall’eventuale chiusura della pagina web. Dal Governo però – aggiunge – ci aspettiamo subito una ferma condanna e un deciso cambio di rotta nell’azione politica e sociale. E’ necessario contrastare ogni forma di discriminazione partendo dalla promozione di campagne informative per arrivare alla piena applicazione alle Direttive europee e ad un riordino della normativa riguardante i disabili. Il ministro alle Pari opportunità, Elsa Fornero, si occupi al più presto della materia, perché casi del genere non si ripetano mai più".

Fonte: Superabile.it

04/07/2012