Autismo, “le chiacchiere stanno a zero” – Le parole di una mamma

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Sette persone con disabilità su dieci potrebbeno viaggiare, ma molti non lo fanno per timore di incontrare imprevisti, di vedersi limitati nelle esigenze e nei gesti quotidiani. È l’allarme lanciato dall’Aism

Roma – "Il 70% delle persone con disabilita’ potrebbe viaggiare, ma molti non lo fanno per timore di incontrare imprevisti, di vedersi limitati nelle esigenze e nei gesti quotidiani". È l’allarme lanciato dall’Aism (Associazione italiana Sclerosi Multipla), che al turismo accessibile ha dedicato un progetto che sara’ presentato nel corso del convegno internazionale ‘Europe Without Barriers’ in programma a Lucignano (Ar) il 21 e 22 marzo. "Secondo i dati dell’Osservatorio Europcar- fanno sapere dall’Aism- che ha svolto un sondaggio con l’istituto Doxa, il mercato del turismo accessibile ‘allargato’ coinvolge oggi 10 milioni di persone, quasi il 16,4% delle famiglie in Italia. Rientrano in questa categoria non solo gli over 65 e le persone con disabilita’ motoria, gli ammalati cronici, le famiglie con bambini molto piccoli e coloro che soffrono di intolleranze alimentari particolarmente limitanti, ma anche i turisti che viaggiano con gli animali. Il giro d’affari, secondo le stime, e’ di 27,8 miliardi di euro".

Dai dati raccolti, intanto, le richieste di questo genere di viaggiatori sono rimaste, fino ad oggi, in gran parte inevase: non si cerca piu’ (solo) l’albergo senza barriere architettoniche, ma anche il museo con particolari servizi pensati per particolari utenti. "Il ‘turismo accessibile’- spiega Marcella Mazzoli, direttore gestione Sviluppo Territoriale di Aism- e’ l’insieme dei servizi e delle strutture in grado di permettere a persone con esigenze specifiche la fruizione della vacanza e del tempo libero senza ostacoli e difficolta’. Non riguarda solo chi ha disabilita’ motorie, ma deve essere inteso come ‘turismo per tutti’. Educare a porre maggiore attenzione a ‘spazi senza barriere’, infatti, non significa solo andare incontro alle esigenze delle persone disabili, ma aiutare una fetta preminente della societa’ a muoversi. Significa percio’ pensare e creare una societa’ migliore per tutti noi".
Turismo accessibile, aggiunge Marco Pizzio, responsabile Turismo Accessibile, significa "turismo per tutti, senza barriere, senza discriminazioni. È questo per cui Aism sta lavorando- sottolinea- e cio’ in cui crede, ponendosi all’avanguardia nel mondo del turismo accessibile in Italia, impegnandosi a rimuovere tutte le barriere che limitano le opportunita’ di spostamento delle persone con disabilita’ e non, creando un vero e proprio modello di riferimento. Il nostro obiettivo e’ creare quindi ‘itinerari turistici’ dei quali sia stata verificata l’accessibilita’, ricchi di informazioni pratiche utili a tutti, sia al turista tradizionale sia alle persone con disabilita’, perche’ il viaggiare e’ possibile e deve essere possibile per tutti".

Poter e saper offrire a tutti un’accoglienza completa, dunque, e’ il senso delle attivita’ di confronto delle due giornate che si svolgeranno a Lucignano, dove verranno rendicontate a istituzioni, enti e operatori economici gli itinerari turistici accessibili, creati e sperimentati da persone con disabilita’, per costituire una buona pratica a beneficio di tutti i turisti. Conclude Roberta Amadeo, presidente nazionale Aism: "Una volta di piu’, con questa iniziativa, Aism conferma il suo forte impegno nel campo dei diritti con azioni concrete volte al miglioramento della qualita’ di vita delle persone con Sm o con altre disabilita’ e puntando decisa sull’autodeterminazione".

Fonte: Superabile.it

21/03/2016