Interruzione delle cure: è un diritto per un italiano su due

Interruzione delle cure: è un diritto per un italiano su due

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Il 49% degli italiani e’ favorevole al diritto di scegliere l’interruzione delle cure dei malati terminali. Lo ribadisce il Censis nel Rapporto 2008 sulla situazione sociale in Italia. Quanto alla donazione e al trapianto di organi in Italia rappresentano un caso di eccellenza a livello internazionale: il tasso di donatori effettivi ci colloca al terzo posto tra i grandi Paesi europei. I trapianti sono poi passati da 2.162 nel 1999 a 3.043 nel 2007 (+40,7%). Il 70% dei donatori segnalati (le persone in condizione di morte encefalica in terapia intensiva) e’ diventato donatore effettivo. Ma le regioni meridionali sono ancora un nodo critico: nel 2007 hanno fatto registrare 27,5 donatori per milione di abitanti contro i 37,3 della media nazionale. Italiani maturi nel rapporto con i farmaci. Il Censis analizza anche il rapporto tra italiani e farmaci sembra avviato verso una “nuova maturita’” in termini di consapevolezza e capacita’ di fruizione. L’80% degli italiani ritiene che i farmaci aiutino a convivere con le patologie croniche (+26% rispetto al 2002), il 76% li considera strumenti per il miglioramento della qualita’ della vita (+15,7%), il 54% ne sottolinea il contributo nella sconfitta delle malattie mortali (+14%). Rispetto ai propri genitori, il 54% degli italiani si sente piu’ informato sulle corrette modalita’ di assunzione. Inoltre, il 56,6% e’ favorevole a un allargamento dei soggetti preposti alla vendita dei farmaci, ma ritiene essenziale la presenza di un esperto, mentre il 30,4% pensa che i farmaci vadano venduti esclusivamente in farmacia.

fonte: redattoresociale.it – redattore r.f. – Informa disAbili – comune.torino.it

09/12/2008