AGI) – Londra, 12 gen. – L’alta concentrazione di testosterone nel liquido amniotico segnala che il bambino soffrira’ di autismo, un disturbo che lo portera’ ad isolarsi patologicamente dalla realta’ che lo circonda.
La scoperta, ha scritto il britannico Guardian in prima pagina, e’ frutto di una ricerca dell’universita’ di Cambridge che portera’ a ottenere sia un test prenatale affidabile che una possibile cura preventiva, ma che potrebbe anche aprire la strada a una deriva eugenetica.
L’esame, infatti, apre un dibattito sulle implicazioni etiche della scoperta: i genitori dopo aver saputo che il neonato soffrira’ di autismo potrebbero decidere di eliminare il feto.
Lo ha spiegato l’autore dello studio, il professore Simon Baron-Cohen, che si e’ chiesto se “il test sia a questo punto consigliabile? Cosa rischieremo di perdere se i bambini autistici fossero eliminati dalla popolazione?”. Cohen ha ricordato che “gia’ esiste un test per la sindrome di Down e che i genitori possono legalmente scegliere di porre termine alla gestazione ma l’autismo e’ spesso fonte di talenti particolari”.
La scoperta del legame alta concentrazione di testosterone-autismo potrebbe pero’ spingere le case farmaceutiche a sviluppare nuovi farmaci per ridurre il tasso dell’ormone incriminato.
La Societa’ britannica autistici non si e’ espressa a favore o contro il test ma si e’ limitata ad osservare che potrebbe aiutare i genitori a prepararsi ad affrontare le difficolta’ di crescere un bambino sapendo dall’inizio cosa li aspetti.
Al momento a molti bambini la malattia non e’ diagnosticata prima dei due o tre anni di eta’, portando in molti casi alla disperazione le coppie che non riescono a spiegarsi le ragioni dei disturbi dei loro figli.(AGI)
Fonte: disabili-oggi.it
12/01/2009