Invalido per l’Ulss ma non per l’Inps. E la pensione gli viene negata

Invalido per l’Ulss ma non per l’Inps. E la pensione gli viene negata

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Con i mercati finanziari in crisi sempre più nera, il governo non svela le proprie intenzioni alle parti sociali ma annuncia un Consiglio dei ministri straordinario per il 16 o 18 agosto: le misure saranno varate con decreto legge e saranno subito operative

ROMA – Non c’è praticamente nessun particolare sulle misure che saranno prese, ma arriveranno molto presto: data ultima il 18 agosto prossimo. Il governo non svela le proprie intenzioni sui provvedimenti anticrisi da assumere al più presto e lascia le parti sociali con un vago senso di delusione dopo l’incontro di ieri pomeriggio al tavolo di Palazzo Chigi. Annuncia però che il 16 o appunto al più tardi il 18 agosto un Consiglio dei ministri straordinario varerà un decreto legge con le misure che dovrebbero consentire al nostro paese di ridurre il rapporto deficit-Pil dal 3,8% di quest’anno ad un valore tra tra l’1,5% e l’1,7% il prossimo, per poi arrivare al pareggio di bilancio nel 2013. Come noto con un anno di anticipo rispetto alle intenzioni con la quale era stata partorita la manovra di luglio.

Ci sarà quindi un manovra bis, ma sui particolari il governo non si lascia scappare una parola. Il ministro Tremonti ammette però che la manovra è "da ristrutturare", un’evoluzione ulteriore rispetto ad appena cinque giorni fa, quando la manovra, adatta allo scopo, era stata indicata come "da anticipare". Ma del resto, come afferma il sottosegretario Gianni Letta, "tutto sta precipitando" e occorre agire in tempi brevi. L’esecutivo sta considerando, con i tecnici del ministero dell’Economia al lavoro, un ampio spettro di azioni. Naturalmente si lavora innanzitutto all’anticipazione di alcune misure che di fatto erano state decise ma che in un clima dei mercati differente erano state diluite nel tempo: ecco le norme sulle pensioni ma anche la riforma fiscale e assistenziale, sulle quali potrebbero giungere novità concrete nel giro di pochi giorni. L’opposizione continua a chiedere una patrimoniale, che vede però apertamente contrari il Pdl e la Lega. Si parla del blocco delle pensioni di anzianità e dell’anticipo, già dal prossimo anno, del progressivo aumento dell’età pensionabile per le donne, il tutto condito dalla riforma che aggancia l’età pensionabile alle speranze di vita. C’è l’ipotesi dell’aumento della contribuzione per i collaboratori, mentre sul versante dell’assistenza la "stretta" prevista già dalla legge delega deve essere solo delineata nei dettagli. Appare chiaro che l”obiettivo in questo ambito è quello di evitare sovrapposizioni e legare maggiormente le prestazioni al reddito: già lo scorso anno si tentò di legare al reddito l’importo dell’indennità di accompagnamento, ipotesi poi sfumata dopo la protesta delle associazioni delle persone con disabilità. La manovra potrebbe prevedere ancora l’innalzamento dell’aliquota sulle rendite dal 12,5% al 20%, esclusi i titoli di Stato: una misura già presente nella delega fiscale ma non è da escludere che il provvedimento possa rientrare nel decreto e che entri dunque in vigore immediatamente. Sulla casa potrebbe tornare l’Ici sulla prima casa, ma si parla anche di anticipare la nuova Imu. In tutto questo, non dovrebbe mancare – questioni di opportunità, oltre che di concreto risparmio – un aumento dei tagli ai costi della politica: su questo versante le parti sociali sono tutte d’accordo. Si può fare di più.

Fonte:superabile.it

11/08/2011