PESCARA. In Italia sono circa quattro milioni i potenziali turisti disabili (decine di migliaia nella nostra regione) che però incontrano difficoltà durante le vacanze a causa delle barriere architettoniche presenti in molte delle strutture ricettive. A livello nazionale, l’Abruzzo non risulta tra le regioni più virtuose (in testa troviamo Emilia-Romagna e Veneto) per la facilità di accesso di spiagge, alberghi e ristoranti, ma nemmeno tra le ultime.
Infatti, esemplari sono le due spiagge accessibili ai disabili e attrezzate di tutto punto (le prime in Italia) inaugurate, la prima l’anno scorso e la seconda all’inizio di questa stagione estiva a Montesilvano, da qualche anno molto sensibile alle problematiche dei portatori di handicap. Sono presenti, infatti, nei due tratti di litorale 57 metri di passerelle removibili in cemento, una piazzola di stazionamento con tre palme, i passamano per persone non vedenti e i bagni chimici accessibili. Inoltre, nell’area esterna, cinque parcheggi riservati ai disabili insieme ad altri privi di barriere architettoniche, scivoli colorati con l’eliminazione dei gradini e la sistemazione dei marciapiedi, attraversamenti pedonali a norma. «Mi auspico», afferma Nicolino Di Domenica, responsabile del Movimento Vita indipendente Abruzzo, «che tutte le città di mare della nostra regione possano prendere esempio dal Comune di Montesilvano, che ha reso possibile l’accesso al mare non solo alle persone con disabilità ma a tutte le mamme con passeggino e alle persone anziane, che sicuramente senza questi accorgimenti civili avrebbero trovato difficoltà a raggiungere i lettini e le sdraio per godersi un po’ di sole e di mare». Esempio che andrà seguito sicuramente da parte di hotel e pensioni della nostra regione, dato che il nuovo Codice del turismo sancisce il diritto per le persone con disabilità alla fruizione dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia, in pari opportunità rispetto a tutti gli altri cittadini e senza aggravio di prezzo. Impedire tutto ciò viene considerato atto discriminatorio. Dunque alberghi, campeggi, bed&breakfast e pensioni abruzzesi non dovranno più avere barriere architettoniche per consentire il soggiorno ai portatori di handicap. In Abruzzo facilmente accessibili sono i parchi, quello Nazionale d’Abruzzo, del Gran Sasso e dei Monti della Laga, del parco Sirente-Velino e della riserva naturale regionale Sorgenti del Pescara. In un volume di 96 pagine sono raccolti tutti i percorsi fruibili dai disabili. Si tratta di un progetto della Regione risalente al lontano 1998 e definito «Percorsi senza barriere nei parchi naturali» che nel corso di questi anni ha permesso di realizzare numerosi progetti sull’accessibilità.
di Nicolino Di Domenica – Movimento per la Vita Indipendente
Fonte: Il Centro
22/08/2011