MILANO. "Il tema della disabilità visiva, in particolare nei bambini, è un argomento che va affrontato a 360 gradi. Sarebbe superficiale pensare di poter aiutare un bambino con disabilità visiva solamente con un approccio scientifico, senza avere una conoscenza approfondita di tutti i bisogni, delle metodologie e degli ausili tecnologici esistenti e questo ancor di più se il paziente è un bambino". Lo ha detto l´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli all´apertura dei lavori del convegno "Lo sviluppo visivo del bambino: fisiologia, patologia e riabilitazione", organizzato presso l´ospedale San Paolo di Milano. Oltre a Boscagli erano presenti, tra gli altri, anche l´assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, il presidente del Forum della Solidarietà Lombardia Onlus Michele Colucci e il presidente Uici – Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Consiglio regionale lombardo Nicola Stilla. "In Lombardia – ha sottolineato Boscagli – sono residenti oltre 365.000 cittadini disabili, di cui quasi 27.000 studenti. Nel caso di minori è evidente la necessità di un coinvolgimento attivo e propositivo sempre maggiore delle famiglie, così da riconoscerle soggetti principali nell´accompagnamento dei loro figli e adottare un approccio trasversale per una possibilità riabilitativa e uno sviluppo dell´autonomia di bambini non vedenti". L´assessore Boscagli ha sottolineato come il tema dell´inclusione sociale, del riconoscimento dei diritti e delle potenzialità di ogni cittadino sia al centro delle politiche di Regione Lombardia. ´Nell´ultimo anno – ha detto – abbiamo adottato un Piano di Azione Regionale (Par) per le politiche a favore delle persone con disabilità, che mira a integrare le diverse azioni esistenti e dare un quadro unitario delle opportunità presenti nella Regione. L´obiettivo non è quello di fornire servizi e agevolazioni ma mettere realmente le persone in condizione di vivere appieno nella società sia in termini di fruibilità e accessibilità del territorio sia in termini di diritto all´istruzione e di inserimento professionale, per l´accesso alle cure e all´assistenza´. Con il Piano di Azione Regione Lombardia è la prima in Italia a dare concretezza a quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. ´Il nostro compito – ha detto in conclusione l´assessore Boscagli – è quello di abbattere le barriere, e il Par, a cui hanno contribuito in modo sinergico tutte le Direzioni generali di Regione Lombardia, va proprio in questa direzione. Recentemente, in collaborazione con l´Assessorato alle Infrastrutture e grazie a Rete Ferroviaria Italiana, è stato realizzato il nuovo sistema di annunci sonori nel passante ferroviario di Milano, che rende più accessibile il servizio alle persone con disabilità sensoriale. Al momento stiamo pensando a come potenziare la Carta Regionale dei Servizi, su cui sarà possibile integrare i dati quantitativi e qualitativi relativi alle diverse disabilità, per permettere e facilitare l´accesso a servizi e agevolazioni dei disabili´.
Fonte: Marketpress.info
14/11/2011