Roma, ancora una casa di riposo clandestina: dieci ultra-80enni in precarie condizioni

Roma, ancora una casa di riposo clandestina: dieci ultra-80enni in precarie condizioni

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ROMA – Il diritto al lavoro deve essere un diritto universalmente riconosciuto. Per questo è indispensabile, attraverso una battaglia culturale, vincere i pregiudizi per riconoscere a pieno titolo tale diritto a tutte le persone con disabilità psichica, soggetti sempre più penalizzati da una crisi economica che continua a scaricare sui più deboli i suoi costi. Questo il nocciolo del dibattito attorno al quale si è sviluppato il convegno ‘Lavoro e Disabilità Psichica’ promosso quest’oggi dalla CGIL Nazionale insieme alla FP CGIL e al Comitato Genitori Giovani Disabili e patrocinato dalla Provincia di Roma. Tante le testimonianze offerte dai familiari, dalle associazioni che rappresentano le persone con disabilità, oltre ai contributi della CGIL e della Funzione Pubblica.

Ad allarmare il mondo della disabilità è il perdurare del pregiudizio negativo verso i disabili psichici considerati “incapaci e inaffidabili” e quindi inadatti a qualsiasi attività lavorativa, a confema di ciò alcuni recenti dati elaborati dall’ISFOL, e illustrati nel corso dell’iniziativa. Secondo quanto rilevato su un primo campione di 1.000 imprese rappresentative del collettivo delle aziende italiane è risultato che solo il 6,2% di esse occupa un disabile e il 2,2% occupa un disabile psichico. Sul secondo campione, composto da 495 aziende con più di 15 dipendenti, soggette quindi all’obbligo di assunzione di disabili, la quota sale al 45,5%, pari a 570 persone inserite. Fra queste 570 persone 70 sono disabili psichici. “Cifre irrisorie” afferma preoccupata la CGIL la quale avverte che una piena inclusione delle persone con disabilità psichica può avvenire solo attraverso un ‘normale’ inserimento nel mondo del lavoro.

Inoltre, è emersa dal dibattito una forte preoccupazione per la serie di interventi governativi, come sulla legge 68/99, che, in questi anni, hanno rappresentano un attacco al diritto al lavoro delle persone disabili e come sottolineato dal Comitato Genitori Giovani Disabili molte delle aziende private e anche Enti Pubblici, continuano di fatto ad ignorare la normativa che prevede la quota del 7% d’assunzioni obbligatorie di lavoratori disabili.

“L’ampia partecipazione all’iniziativa di oggi sottolinea il bisogno di tornare ad una discussione approfondita su questi temi, una necessità che viene rafforzata dalle sensazioni di incertezza per il futuro, dalle sensazioni di angoscia delle famiglie italiane con disabili e dalle preoccupazioni vissute dai lavoratori e lavoratrici con disabilità”. Ha dichiarato Nina Daita, Responsabile delle Politiche per la disabilità della CGIL Nazionale. “La CGIL – ha proseguito la dirigente sindacale – continuerà ad essere in prima fila nella difesa dei più deboli”, per questo ha già annunciato altre iniziative: “la prossima – ha spiegato Daita – sarà più pertinente alla riforma del mercato del lavoro. Tra i provvedimenti del governo c’è un piccolo capitolo sulla disabilità, ma per noi è insufficiente. Si potrebbe fare qualcosa di più sulle politiche di inclusione lavorativa e noi – conclude Daita – ci faremo portatori di proposte”.

A concludere il convegno è stata Rossana Dettori, Segretario Generale della FP CGIL, la quale ha sottolineato l’importanza dell’azione del sindacato nel favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. “La FP CGIL – ha dichiarato Dettori – attraverso lo strumento della contrattazione e il dialogo con le istituzioni deve essere in grado di mettere in discussione le modalità di come vengono erogati i servizi”. “I servizi – ha proseguito – devono essere articolati e strutturati in maniera diversa affinchè garantiscano a tutti i diritti di cittadinanza, facendosi così carico delle particolarità di ciascun cittadino”. Inoltre, ha concluso Dettori “il sindacato si fa promotore di quella battaglia culturale che ha come obiettivo l’abbattimento dello stigma che determina la diversità nei diritti”.

Fonte: Disablog.it

01/04/2012