Se ci si mettono anche quelli che dovrebbero controllare…

Se ci si mettono anche quelli che dovrebbero controllare…

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Il Coordinamento scuole elementari di Roma incassa la sentenza favorevole del Tar, ma intanto prepara un presidio per il 22 marzo. La sentenza sia eseguita e gli organici per il prossimo anno, definiti in questi giorni, siano adeguati. Raccolti oltre 4.200 euro per il ricorso collettivo.

ROMA – Il ricorso è vinto, ma la mobilitazione non si ferma: sul tema del sostegno scolastico, il Coordinamento scuole elementari di Roma chiama a raccolta, per il 22 marzo prossimo, insegnanti, alunni, famiglie e cittadini per chiedere al ministero di onorare gli impegni presi, rispettare la sentenza del Tar e garantire il diritto allo studio agli alunni disabili. Un diritto che, negli ultimi mesi, è stato sottoposto a continue minacce e che lo stesso coordinamento ha rivendicato e difeso, con il ricorso collettivo lanciato nei mesi scorsi e recentemente conclusosi con la sentenza favorevole del Tar, che ha riconosciuto alle 13 famiglie ricorrenti le ore di sostegno che quest’anno si erano viste negare. "Con la tenacia, il coraggio e la passione siamo riusciti a riunire tutte le energie e gli entusiasmi che servivano per arrivare a questo grande risultato – spiega Cesare, uno dei genitori che ha presto parte attivamente alla raccolta fondi messa in campo dal coordinamento per sostenere le spese del ricorso legale – Le modalità di raccolta del denaro per il ricorso, la grande partecipazione dei genitori di bambini non disabili ha finalmente spezzato quel cerchio di isolamento e solitudine che ingabbiava le famiglie dei disabili e che rappresentava anche uno splendido alibi per chi continuava cinicamente a tagliare insegnanti e ore di sostegno. Non era normale, non era giusto, non era civile e questo ricorso, voluto da cittadini in favore di altri cittadini, l’ha dimostrato". E mentre sfiora i 4.500 euro la somma raccolta dalle scuole (a fronte dei 2.000 euro necessari per finanziare il ricorso) e già si prepara il secondo ricorso (sul tema del dimensionamento), inizia a circolare il volantino della prossima manifestazione, per "pretendere che il diritto alle pari opportunità e al successo formativo sia pienamente garantito a tutte e a tutti".

In particolare, i genitori chiedono al ministero di eseguire immediatamente la sentenza del Tar, che finora, trascorsi più di 10 giorni, resta disattesa.: nulla è cambiato, ancora, per i 13 bambini e le 9 scuole che hanno ottenuto giustizia in Tribunale. Inoltre, la manifestazione ha lo scopo di scoraggiare un eventuale ricorso al Consiglio di Stato da parte del ministero, che servirebbe per "aggirare nel frattempo la sentenza e spendere i sodi pubblici per pagare gli avvocati anziché gli insegnanti di sostegno che debbono assumere". I genitori chiedono infine che le classi prime che si formeranno il prossimo anno non abbiano più di 20 alunni quando della classe fa parte un bambino disabile: proprio in questi giorni, infatti, il ministero è impegnato ella definizione degli organici per l’anno scolastico 2012/2013. L’appuntamento a davanti al ministero dell’Istruzione (viale Trastevere, 76), giovedì 22 marzo dalle 16.30.

Fonte: SuperAbile.it

17/03/2012