È il monito di Elena Brusa Pasquè che, insieme al Politecnico di Milano, ha ideato un blog dove discutere come migliorare la vita delle persone con disabilità e non solo. Piattaforma del pensiero inclusivo, nata in occasione di Reatech che si è appena concluso alla fiera di Rho.
MILANO – "Bisogna cambiare strategia e progettare in modo accessibile per tutti". Parla così Elena Brusa Pasquè, architetto, esperta in materia di disabilità e da poche settimane coautrice, insieme a docenti e studenti del Politecnico di Milano, del blog Life for all. "Il blog è nato in vista di Reatech (l’evento dedicato a disabilità e innovazione che si è tenuto dal 24 al 27 maggio alla fiera di Rho, ndr) – spiega Pasquè, che ha uno studio a Varese – come piattaforma del pensiero inclusivo, per discutere con addetti ai lavori ma non solo, di progettazione e di miglioramento della vita di tutti". Secondo l’architetto, che era presente a Reatech con uno stand chiamato Parco possibile, il tema fondamentale da affrontare oggi in Italia è quello dell”indipendent life for all’ (la vita indipendente per tutti, ndr).
"Non dobbiamo creare dei progettisti specializzati nella disabilità – afferma – ma chiunque progetta deve pensare accessibile e deve capire che è conveniente realizzare progetti accessibili. Occorre quindi abbandonare l’atteggiamento pietoso e umanitario". L’obiettivo finale, afferma Pasquè, è "cambiare la cultura del progetto". Un’utopia forse, ma, continua, "con il blog e gli incontri a Reatech abbiamo iniziato a buttare qualche semino". L’architetto lancia anche una provocazione. "Oggetti come quelli che si sono visti in fiera – dice – dovrebbero essere esposti al Salone del Mobile e non solo a una fiera specializzata". Intanto il blog prosegue ed è aperto agli interventi di tutti.
Fonte: Superabile
01/06/2012