Stazioni minori inaccessibili? “Affidiamole alle associazioni di disabili”

Stazioni minori inaccessibili? “Affidiamole alle associazioni di disabili”

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ANCONA. La cellula di Ancona dell’ associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica dal corpo dei malati al cuore della politica, nei giorni scorsi ha inviato ai sei comuni capoluoghi di provincia delle Marche (Urbino, Pesaro, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno) la richiesta di accesso agli atti, (cioè la visione, consultazione ed eventuale copia) dei Piani di eliminazione barriere architettoniche (PEBA). I piani di eliminazione delle barriere architettoniche in base all’art. 32 comma 21 e 22 della legge n° 41 del 1986, dovrebbero dunque essere adottati entro il 28 febbraio 1987 da tutte le pubbliche amministrazioni (compresi i Comuni), pena un «commissariamento ad hoc» da parte delle Regioni. «Abbiamo inviato queste richieste di accesso agli atti per verificare se questi sei comuni delle Marche hanno adottato il Peba o se per questi enti locali, la parola Peba è solo un oscuro acronimo, anziché uno strumento basilare per dare certezza prospettica ai diritti delle persone con disabilità e primo passo per la programmazione di una serie interventi urbanistici atti all’eliminazione delle barriere architettoniche di rilevanza pubblica. Si attende, da parte dei sei comuni interessati, una risposta ufficiale nei termini di legge».

Fonte: Il Resto del Carlino.it

02/10/2012