L’Unasam scrive alla Boldrini. Parlamento e governo tornino a tutelare la salute mentale

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Salute, educazione, tempo libero, diritti, trasporti. L’opuscolo illustra tutte le opportunità offerte dal Comune e dalla rete territoriale dei servizi

RAVENNA – Una guida per facilitare l’integrazione dei ragazzi disabili. È "Quello che va in giro torna", opuscolo che elenca in maniera semplice e ragionata tutte le opportunità in fatto di salute, educazione, tempo libero, diritti e trasporti offerte dal Comune di Ravenna e dalla rete territoriale dei servizi. "La guida è importante perché va a colmare un vuoto informativo su questa delicata materia e indirizza le famiglie alle strutture, ai servizi e alle possibilità che il welfare mette a loro a disposizione", spiega Andrea Canevaro, docente di pedagogia speciale all’Università degli Studi di Bologna e consulente editoriale per la redazione del progetto. E in effetti "Quello che va in giro torna" offre a ragazzi e genitori un elenco di centri e associazioni che lavorano per l’integrazione dei disabili. Nella sezione Salute i genitori vengono indirizzati all’Uonpia, la struttura dell’Ausl di Ravenna con i suoi 3 centri di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Così come vengono illustrati nei dettagli i percorsi protetti che accompagneranno i disabili lungo il percorso scolastico, dal nido fino alle scuole superiori.

"Dopo il progetto attivato nelle scuole per aiutare bambine e bambini con disturbi dell’apprendimento – spiega dell’assessora del Comune di Ravenn all’infanzia e istruzione Ouidad Bakkali – oggi con questo strumento informativo dedicato alle famiglie di giovani disabili, compiamo un altro passo avanti lungo il percorso che abbiamo intrapreso per tutelare le fasce più deboli".

Fonte: Superabile.it

09/04/2013