La Fiadda incontra il presidente del Senato Grasso: Sostegno ai bisogni dei sordi

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Si chiama "Sharing european memories between generations" e ha come obiettivo la creazione di "micro-monumenti di vita", fruibili da tutti. Cinque i Paesi partner, per l’Italia c’è il Centro studi RiattivaMente di Bologna

BOLOGNA – Recuperare e condividere una memoria storica europea attraverso la testimonianza degli anziani che hanno vissuto in prima persona questi eventi. È l’obiettivo del progetto Sem.Bet ovvero "Sharing European Memories BETween generations" (Condivisione delle memorie storiche europee tra generazioni). Finanziato dal programma Life-long Learning con 328 mila euro, il progetto vede coinvolti oltre all’Italia (capofila), Spagna (Sociedad de ciencias Aranzadi di Donostia e San Sebastian), Polonia (Uniwersytet im. Adama Mickiewicza di Poznan), Slovenia (Mestna knjiznica di Kranj) e Romania (Institutul roman de educatie a adultilor di Timisoara). "Gli anziani parteciperanno in modo attivo – ha spiegato Federica Ragazzi, project manager di Futura, società per la formazione professionale e lo sviluppo del territorio e capofila del progetto – : sono i beneficiari del progetto e, al tempo stesso, i formatori delle nuove generazioni, attraverso la trasmissione di una memoria di vita quotidiana che altrimenti andrebbe perduta". Avviato a gennaio 2013, Sem.Bet dura 2 anni e punta a coinvolgere almeno 25 anziani per ogni Paese partner.

Obiettivo del progetto è la creazione di "micro-monumenti di vita", una sorta di parchi della memoria con i simboli del passato e la possibilità per tutta la popolazione di fruire delle memorie raccolte (oggetti o codici QR che rimandano a interviste o fotografie, ecc). "Ci focalizzeremo soprattutto sugli anni Cinquanta e Sessanta – prosegue Ragazzi – raccogliendo testimonianze non solo sul Dopoguerra ma anche sull’evoluzione della società, ad esempio su com’è cambiata la vita delle donne". Gli anziani saranno coinvolti sia in contesti familiari che istituzionali, attraverso parenti, volontari, operatori sociali e socio-assistenziali. Saranno valorizzati i luoghi della memoria già esistenti nei diversi territori, riempiendoli di memorie ancora vive ed estendendone la prospettiva, in modo da includere periodi sempre più recenti di storia che possono essere costantemente aggiornati.

Partner italiano del progetto insieme a Futura è il Centro studi RiattivaMente che sviluppa attività legate alla tematica dell’invecchiamento e del deterioramento cognitivo e di cui fanno parte il Comune di San Pietro in Casale, l’Ausl di Bologna Distretto Pianura Est, il Dipartimento di psicologia dell’Università, Futura, Associazione Ama Amarcord e la Parrocchia SS Pietro e Paolo di San Pietro in Casale. "Tra i compiti fondamentali delle istituzioni c’è quello di lavorare per costruire la cittadinanza e non c’è cittadinanza senza memoria – ha affermato Vladimiro Longhi, sindaco del Comune di Bentivoglio e presidente del Distretto Pianura Est – Ecco perché è importante recuperare e tramandare la storia comune, la memoria sociale che ci lega in una comunità".

Fonte: Superabile.it

09/04/2013