Carcere, chi sono e come vivono i 240 detenuti disabili in Italia

Carcere, chi sono e come vivono i 240 detenuti disabili in Italia

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Il presidente della regione Lazio interviene sul caso della struttura a rischio chiusura direttamente sul suo blog: "Proporremo alla Croce Rossa di spostarsi al Forlanini". L’obiettivo è quello di mantenere i livelli occupazionali consentendo ai malati di continuare a essere curati

ROMA – Da tempo i genitori delle persone con disabilità ospitate dal Cem di Roma protestano contro l’annunciata chiusura del centro, chiedendo una soluzione per i loro ragazzi, che dal primo giugno – data in cui è prevista lo stop definitivo alle attività del Centro di educazione motoria di via Ramazzini, gestito dal 1956 dalla Croce Rossa Italiana – si troverebbero a dover reinventare la propria quotidianità. Ora, dopo mesi di manifestazioni pubbliche, si profilano buone novità, con il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti a dire che la vicenda "va verso una soluzione".

"Il primo giugno – scrive Zingaretti sul suo blog – è prevista la chiusura definitiva, decisa dalla Croce Rossa Italiana per la carenza di fondi. Hanno rischiato di andare a casa i 114 operatori che lavorano con loro a strettissimo contatto. Ad aggiungersi alle criticità economiche ci sono i problemi che interessano la struttura che ospita il Cem, un palazzo su via Ramazzini che andrebbe messo in sicurezza". "La Regione – scrive Zingaretti – proporrà alla Croce Rossa attraverso la Asl Roma D uno spostamento rapido in uno dei padiglioni del Forlanini, sempre in zona. Vogliamo mantenere i livelli occupazionali del Cem, consentendo ai malati di continuare a essere curati". L’idea dunque è quella di non chiudere il centro, ma di spostarlo al Forlanini, per tutelare così lavoratori e ospiti.

Fonte: Superabile.it

06/05/2013