Il presidente del Senato ha accolto una delegazioni di giovani con sindrome di Down presente a Roma da dieci diversi paesi europei per il progetto "Think different, Think Europe". Per Grasso "è doveroso dare spazio alle vostre esigenze, ma non sempre le istituzioni si sono dimostrate capaci di farlo"
ROMA – "E’ nostro dovere, dovere delle istituzioni europee dare spazio alla vostra voce, alle vostre istanze, alle vostre esigenze. Purtroppo la risposta del mondo politico tarda ad arrivare. Non sempre infatti le istituzioni si sono dimostrate sensibili e capaci di accogliere e valorizzare le persone con Sindrome di Down". A dirlo è il presidente del Senato, Pietro Grasso, che ieri ha incontrato l’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.
La seconda carica dello Stato parla di fronte alle delegazioni di 10 paesi europei, composte da ragazzi con sindrome di Down, che hanno partecipato al progetto "Think different, Think Europe", confrontandosi sul tema "Cosa vuol dire essere cittadini europei". Nel corso della quattro giorni italana (dal 7 al 10 maggio) i ragazzi hanno affrontato i temi della partecipazione politica e della consapevolezza delle proprie opinioni, oltre al modo di poterle esercitare attraverso il diritto di voto e la conoscenza delle Istituzioni. I dieci paesi coinvolti sono Croazia, Francia, Irlanda, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Ucraina e Ungheria.
"Il mio auspicio- ha detto Grasso- è che le assemblee parlamentari mettano nelle proprie agende il tema dei diritti delle persone disabili, della loro promozione e del loro riconoscimento, in ogni forma. Voi oggi siete qui in rappresentanza di tutti i ragazzi disabili che non possono usufruire di questa occasione. L’occasione di sperimentare cosa vuole dire essere cittadino europeo". Grasso, incontrando la delegazione dell’Associazione italiana persone Down (Aipd) ha aggiunto: "Siate coscienti di quanto il vostro apporto sia prezioso e necessario. La consapevolezza delle vostre opinioni, la possibilità di affermarle attraverso il diritto al voto sono tutti obiettivi che l’Associazione Italiana Persone Down, insieme alle associazioni degli altri paesi europei che sono qui presenti, si pone come obiettivo prioritario. Tra poco entrerete nel vivo dell’attività parlamentare, simulando una seduta dell’Assemblea per eleggere chi di voi sarà ‘Presidente per un giorno’, proprio come sono stato eletto io poco tempo fa".
Dopo aver eletto il loro presidente i ragazzi con sindrome di Down hanno avuto modo di giocare a squadre, rispondendo a dei quiz sull’Europa: dopo è premiato il vincitore del concorso per immagini che il Senato ha promosso, per rappresentare le aspettative dei giovani su come costruire l’Unione europea del domani. Terminata la simulazione di seduta d’assemblea a Palazzo Giustiniani, c’è stata una visita per tutto il resto del Senato: l’Aula e gli spazi dove i senatori lavorano quotidianamente. I ragazzi hanno visto anche la Sala dove, nel 1947, venne firmata la Carta Costituzionale della nostra Repubblica. "Cari ragazzi- ha concluso Grasso- desidero complimentarmi con voi tutti, che avete aderito a questa importante iniziativa, che ha portato molti di voi lontano da casa e che sono certo rappresenterà una occasione unica e importante di crescita personale. E non posso che esprimere profonda gratitudine e riconoscenza a tutti coloro che ogni giorno si prodigano nell’aiutarvi a crescere giovani cittadini, consapevoli e indipendenti. Mi auguro che questa giornata rappresenterà per voi un momento importante, come lo è per me".
A conclusione dell’incontro ha preso la parola la coordinatrice nazionale dell’Aipd Anna Contardi: "E’ proprio sul tema del rendere effettivamente possibile l’esercizio del diritto di voto offrendo percorsi educativi e programmi comprensibili che l’Aipd si sta battendo da anni e siamo particolarmente contenti della presenza del Presidente oggi, segno tangibile di una nuova attenzione delle istituzioni e del riconoscimento della presenza delle persone con disabilità, cittadini tra i cittadini".
Fonte: Superabile.it
13/05/2013