Disabili, in duecento sulle carrozze senza barriere

Disabili, in duecento sulle carrozze senza barriere

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Si chiama Big Fish ed è il primo stabilimento balneare italiano interamente gestito da ex pazienti psichiatrici e dove si fa reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disagio mentale. Nato per volontà del circolo L’Alba, associazione da tempo attiva in questo settore, lo stabilimento si trova a Tirrenia, sul litorale pisano, ed è composto da 43 cabine (9 attrezzate per disabili), 120 ombrelloni a uso sociale, sino a circa 180 totali, e aree attrezzate per bambini e disabili.
Lo stabilimento offre anche bar, ristorante, doccia calda e fredda, attività di animazione, wifi gratuito e programmerà eventi culturali e musicali. Duemila pesci di ceramica creati nel laboratorio del circolo L’Alba decorano le cabine. I prezzi sono per tutte le tasche: ombrellone più sdraio a 10 euro al giorno e a 600 euro per l’abbonamento stagionale. L’apertura è prevista il primo giugno.

Sono 260 gli utenti che seguono i 21 laboratori di arte terapia (musica, pittura, teatro, ceramica) e gli altri servizi dell’associazione L’Alba. "Sarà il primo bagno in Italia – spiega Diana Gallo, presidentessa dell’associazione – gestito da persone che escono da un percorso di disagio mentale e che tornano a essere protagoniste socialmente e dal punto di vista lavorativo e ovviamente sarà aperto a tutti".
Secondo Maria Paola Ciccone, presidente della Società della Salute, "è un altro tassello importante per un litorale che coniuga il carattere sociale a quello imprenditoriale, che si aggiunge ai vicini bagni della Uisp e della Croce Rossa, alla Pubblica Assistenza del litorale pisano, all’iniziativa dei bagni privati che offrono ombrelloni gratis per gli anziani dal lunedì al venerdì". Mentre il sindaco, Marco Filippeschi sottolinea che "Alba è una delle esperienze di punta di una città molto attenta al sociale, un modello riconosciuto a livello nazionale che sta facendo scuola".

Fonte: Repubblica.it

27/05/2013