Arriva il nuovo dizionario dei servizi sociali: 56 nuovi lemmi

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ROMA. È stato indetto il «Fiaba day 2014. Perché, come recita lo slogan, «Abbattere le barriere si può» per «Muovere il cambiamento». Il tutto si svolgerà in più luoghi: fulcro delle iniziative saranno gli spettacoli che, dalle 9 di mattina di domenica 6 ottobre, coinvolgeranno Palazzo Chigi, nel cuore della Capitale, e piazza Colonna con spettacoli, rappresentazioni e tanta, tanta musica.

Gruppi di persone con disabilità, anziani e bambini con i loro accompagnatori, potranno visitare una delle sedi più prestigiose del governo, grazie allo staff Fiaba e ai funzionari di Palazzo Chigi.

Proprio davanti sarà allestito, appunto, il Palco Fiabaday: ad arricchire il tutto un dibattito aperto alla cittadinanza. La Giornata è stata presentata ieri da Giuseppe Trieste, presidente Fiaba, dal presidente Giovanni Tamburino, Capo dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, dall’onorevole Laura Coccia, Domenico Rossi, con la senatrice Anna Bonfrisco, dal senatore Antonio De Poli. Tra i saluti, quelli del Presidente del Senato.

«Nell’ambito delle iniziative collaterali – ha commentato il Presidente di Fiaba Trieste – si svolgerà anche un laboratorio degli architetti disposti a mettere in campo le loro professionalità e, il tutto, si concluderà con una mostra».

«Siamo persone – ha commentato Paola Coccia – con diversa abilità. Non ho mai corso i 100 metri in dieci secondi, neanche in undici, ma correvo. Per colpa delle barriere architettoniche, escludono i ragazzi dalle classi. E, questo, non deve assolutamente succedere. Io penso che si debba partire dalla scuola. E, inoltre, è molto più facile costruire una casa senza barriere architettoniche piuttosto che adattarne una vecchia». Dopo i saluti del ministro della Giustizia Cancellieri, Giovanni Tamburino ha sottolineato che nella Dichiarazione per i diritti dell’uomo viene sottolineato il rispetto della persona e non «la discriminazione per l’accessibilità». Anche le carceri non sono da meno: «Fino a che punto – si è chiesto – la disabilità può essere combattuta?». Anche il sistema carcerario è, insomma, in lotta contro le barriere.

Battere e combattere le barriere architettoniche si può. Anche seguendo l’esempio di artisti e sportivi con disabilità. Le paraolimpiadi hanno molto da insegnare, in questo caso. Prima di tutto Londra quindi dove, tra gli sfidanti e nel medaglieri, comparivano anche i nomi di Alex Zanardi e Annalisa Minetti. Il primo ha gareggiato con successo anche se, la vera sorpresa, è stata la ex cantante e ora sportiva a tempo pieno. Non vedente, ha sfidato nella corsa dei veri campioni. Una rivalsa, che arriva da molto lontano: da quel Sanremo in cui cantò, con conseguenti e immeritate critiche.

Alex Zanardi ha portato, dal canto suo, le sue «Sfide» in televisione. Le storie più importanti di sportivi sui generis, di cui non ci si stanca mai di raccontare. Alla presentazione del programma di Raitre, di qualche lustro fa, disse una frase che potrebbe tornare utile a molti: «Ho vinto ancora perché non mi sono reso conto di aver perso», in riferimento al terribile incidente di Formula Uno. Di esempi come loro ce ne sono a bizzeffe: che siano di insegnamento a tutti.

di Simona Caporilli

Fonte: Il tempo.it

04/10/2013