Un Registro Nazionale e un Osservatorio per avere il quadro della situazione delle persone che in Italia vivono in stato vegetativo, come nel caso di Eluana Englaro. E’ l’impegno preso dal sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, durante la presentazione dell’appello per non interrompere l’alimentazione di Eluana sottoscritto da diverse associazioni di pazienti. “Noi rispettiamo i sentimenti e l’opinione di Beppino Englaro – ha detto la Roccella – convinto che sospendere alimentazione ed idratazione sia la scelta migliore per sua figlia. Ma con altrettanto rispetto e con estrema attenzione ascoltiamo la voce di chi, pur trovandosi nelle medesime condizioni, ha una visione estremamente diversa dei fatti, e proprio in nome di una conoscenza e condivisione di esperienze tanto dolorose, chiede invece un destino differente per queste persone cosi’ gravemente disabili”. Le persone in stato vegetativo “sono persone vive, dal punto di vista legale e medico. La loro situazione e’ diversa pure dalle persone in stato di coma. Le persone in stato vegetativo sono disabili gravissimi, probabilmente si tratta della forma piu’ grave di disabilita’”. Il concetto di stato vegetativo permanente, secondo il sottosegretario, “e’ da considerarsi superato alla luce della piu’ recente letteratura scientifica. Non e’ poi possibile parlare di certezza di irreversibilita’, pur essendo le possibilita’ di recupero sempre minori con il passare del tempo dall’evento traumatico che ha portato alla condizione di stato vegetativo”. Occorre intervenire su quest’incertezza di fondo, ha sottolineato la Roccella, anzitutto con “un censimento delle persone che si trovano in queste condizioni, iniziativa necessaria ma tutt’altro che semplice, specie quando si vanno a verificare queste situazioni al di fuori dei centri di ricovero, cercando di individuare i malati nelle famiglie”. Quelli dell’Osservatorio e di un Registro Nazionale “sono senza dubbio i principali obiettivi che ci poniamo, snodi necessari per una adeguata politica sanitaria in questo delicatissimo settore”. Fonte Salute.agi.it – redattore c.a. comune.torino.it – informa disAbile – 26/07/2008
Presto registro persone in stato vegetativo
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