ROMA – Hotel, affittacamere, B&b e strutture ricettive in genere sono a rischio chiusura se risulteranno non in regola con le norme di sicurezza e con quelle relative alle barriere architettoniche. Lo rende noto il Codacons, che ha ottenuto dinanzi al Tar del Lazio un’ordinanza, i cui principi sono applicabili su tutto il territorio nazionale, che dispone la chiusura di un affittacamere nella Capitale poiche’ non in regola con la normativa vigente e non adatto ad ospitare disabili.
“Annunciamo una raffica di ispezioni in borghese – spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi – nelle strutture ricettive di Venezia, citta’ a forte vocazione turistica, per verificare il rispetto delle norme e la piena visitabilita’ per i disabili”. In base alla legge vigente, per visitabilita’ si intende “un livello di accessibilita’ limitato ad una parte piu’ o meno estesa dell’edificio o delle unita’ immobiliari, che consente comunque ogni tipo di relazione fondamentale anche alla persona con ridotta o impedita capacita’ motoria o sensoriale”. Il D.m. 236/89 stabilisce inoltre che: “Ogni struttura ricettiva (alberghi, pensioni, villaggi turistici, campeggi, etc.) deve avere tutte le parti e servizi comuni ed un determinato numero di stanze accessibili anche a persone con ridotta o impedita capacita’ motoria. Tali stanze devono avere arredi, servizi, percorsi e spazi di manovra che consentano l’uso agevole da parte di persone su sedia a ruote”.
“Mentre sulle norme antincendio e quelle in materia di sicurezza le strutture ricettive sembrano essersi adeguate – spiega Rienzi – i requisiti di visitabilita’ e accessibilita’ non sono invece presenti in tutti gli alberghi, B&b o affittacamere, con grave danno per i soggetti disabili, che risultano discriminati. Per tale motivo avvieremo un monitoraggio a Venezia e chiederemo la chiusura di quelle strutture che presentano ancora barriere architettoniche in violazione delle norme vigenti”.
(Adnkronos)
Fonte: disalblog.it
07/06/2009