ROMA – Un ‘no!’ che non puo’ che trovare il consenso nel buon senso bipartisan”. Lo gridano in una nota FAND e FISH, le due Federazioni che raggruppano le maggiori e piu’ significative associazioni italiane di persone con disabilita’ e dei loro familiari.
”Tra le migliaia di emendamenti alla Manovra ne svetta uno per bizzarria. E’ quello della Lega a proposito dei falsi invalidi – si legge nella nota – . L’idea del Carroccio e’ di aprire l’opportunita’ di un condono: entro 180 giorni i falsi invalidi e i medici che li hanno certificati possono autodenunciarsi evitando cosi’ le eventuali sanzioni”, ma, obiettano le federazioni, ‘’se e’ vero che almeno il 70% delle persone cui e’ stata revocata la pensione in seguito agli ultimi controlli presenta ricorso, come si piu’ ritenere che i ‘falsi invalidi’, motu proprio, si autodenuncino?”.
Secondo FAND e FISH, ”la proposta interviene per un mero recupero di qualche migliaio di provvidenze economiche, senza introdurre nessun elemento di riorganizzazione, di efficienza, di ”pulizia” in un ambito che ne necessita ora piu’ che mai”.
”Siamo storicamente contrari a questo genere di inciucI – protesta Giovanni Pagano, Presidente della Federazione tra le Associazioni Nazionali della persone con Disabilita’ – e agli avventurismi dalla destinazione incerta. Lo Stato si assuma la responsabilita’ dei controlli come ha gia’ iniziato a fare”.
”I ‘falsi invalidi’ sono una piaga innanzitutto per chi disabile lo e’ per davvero – prosegue Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap -. Non ci devono piu’ essere scusanti per dilazionare l’impegno a favore delle persone con disabilita’, l’adeguatezza degli stanziamenti, le politiche di reale inclusione”.
La preoccupazione di FAND e FISH, in effetti, piu’ che a queste estemporanee proposte, deriva dall’incombere dei tagli ai trasferimenti alle Regioni. Uno studio della CGIA di Mestre della scorsa settimana evidenzia un taglio di ben 878 milioni di euro per le voci relative all’assistenza sociale.
E quei tagli – avvertono – riguarderebbero anche gli invalidi, quelli veri.
Fonte: asca.it
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22/06/2010