Protesi e ausili, la richiesta a Fazio: ”Emani le linee guida per rendere omogenee le procedure”

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Accordo ministero Turismo-Inpdap: soggiorni turistici per persone con disabilità, pensionati e famiglie con bassi redditi iscritti all’Inpdap. Lo Stato dà il 45% della vacanza, l’Istituto ne aggiunge altrettanti. Brambilla: "Un modello per il turismo sociale"

ROMA – In vacanza con l’Inpdap grazie anche all’aiuto dello Stato. Persone con disabilità, pensionati e famiglie con bassi redditi iscritti all’Inpdap potranno effettuare soggiorni in località turistiche di tutto il territorio nazionale utilizzando i Buoni vacanze del Ministero del Turismo: a prevederlo è un accordo firmato oggi da Michela Brambilla, ministro del Turismo, e dal presidente dell’Inpdap (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica) Paolo Crescimbeni. L’accordo di collaborazione è stato definito dal ministro "un modello per lo sviluppo del turismo sociale in Italia". Gli aventi diritti potranno effettuare soggiorni in località turistiche e strutture convenzionate, in ogni momento dell’anno tranne l’alta stagione (1 luglio * 24 agosto), e grazie al sistema dei buoni vacanze gestito dal ministero del Turismo potranno contare sull’erogazione di un contributo statale pari fino al 45% del costo del viaggio. L’Inpdap, che ha stanziato 2 milioni di euro per le vacanze dei propri iscritti nel 2011 e ulteriori risorse saranno garantite per i successivi due anni, garantirà un ulteriore contributo, fino al raddoppio del contributo ottenuto attraverso il sistema dei Buoni vacanza. Le famiglie dove sia presente una persona con disabilità, in particolare, potranno certamente contare su un contributo raddoppiato rispetto all’ordinario. Dalla prossima settimana l’Istituto avvierà la selezione delle famiglie che avranno diritto al contributo sulla base criteri socio-economici già previsti per i Buoni vacanze.

Il protocollo firmato con il ministero prevede che i soggiorni vacanze siano garantiti "con particolare riguardo alle località che possono offrire consolidate attrazioni turistiche" e specifica che l’iniziativa deve assicurare anche "l’individuazione di alcune misure di intervento assistenziale, sociale, per lo sviluppo di una vita di relazione, e di possibile aggiornamento culturale". Tutti fattori che saranno definiti in seguito con un apposito accordo attuativo. Quello fra ministero del Turismo e Inpdap è il primo accordo del genere tra Ministero e un istituto di previdenza e, secondo i promotori, costituirà un modello per future intese con altre realtà. Il sistema dei Buoni vacanze del ministero del Turismo è stato finanziato nel 2010 con 10 milioni di euro. La riforma del Turismo, appena entrata in vigore, ha reso stabile l’istituto dei Buoni Vacanze, che viene ora finanziato con la quota dell’8 per mille destinato allo Stato. "Quello che presentiamo – spiega Brambilla in conferenza stampa – è un vero e proprio modello per lo sviluppo del turismo sociale nel nostro paese diamo così attuazione ai principi sanciti dal nostro "Manifesto per la promozione del Turismo accessibile", sostenendo il diritto alla vacanza senza barriere, né fisiche né di reddito. L’accordo sarà un esempio che mi auguro possa essere seguito da altre casse previdenziali o realtà similari, interessate ad investire sul miglioramento della qualità della vita dei propri iscritti appartenenti alle fasce più deboli della popolazione. La persona è, da sempre, al centro della nostra azione di governo – ricorda il ministro – e la vacanza rappresenta un’esperienza essenziale per il benessere psicofisico e un momento di arricchimento culturale e sociale. Tutti devono avere diritto a questa opportunità di miglioramento della propria qualità di vita".

Fonte: superabile.it

25/07/2011