A renderlo noto è proprio il ministero di Giustizia: informazioni e bando di partecipazione sono infatti disponibili online sul sito istituzionale. Sono 197 i disabili da assumere nella funzione di "ausiliari" negli uffici giudiziari di tutta Italia. La domanda va inoltrata a mezzo di servizi provinciali per l’Impiego
ROMA – "La domanda non deve essere inoltrata all’amministrazione giudiziaria, bensì alle amministrazioni provinciali "Servizio collocamento obbligatorio": sono regoli precise e puntuali quelle che regolano l’assunzione, ai sensi del collocamento obbligatorio delle persone disabili (Legge 68/99), di 197 "ausiliari negli uffici giudiziari". A renderle note è proprio il ministero di Giustizia che, sul suo sito istituzionale, spiega come accedere alle selezioni e come inoltrare la domanda: dopo i 240 disabili assunti nel 2010, tocca ora alla seconda tranche. Due gli scopi: mettersi in regola con la legge e fornire ausilio a corti d’appello, tribunali e procure delle Repubblica di tutta Italia.
L’avviso è del 21 giugno ed è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 12 luglio scorso. Relativo "all’assunzione di centonovantasette disabili nel profilo professionale dell’ausiliario (area prima, prima fascia economica di accesso), mediante richiesta numerica di avviamento a selezione alle Amministrazioni provinciali, Servizio collocamento obbligatorio", l’avviso mette bene in chiaro una cosa. "Si rende noto – si legge infatti – che questa Amministrazione, al fine di assicurare il rispetto della quota d’obbligo prevista dalla legge 12 marzo 1999 n. 68, inoltrerà alle competenti Amministrazioni Provinciali – Servizio collocamento obbligatorio, richiesta numerica di avviamento a selezione di centonovantasette disabili da assumere con rapporto di lavoro a tempo indeterminato come ausiliario". "Le domande inoltrate direttamente all’amministrazione giudiziaria, saranno conseguentemente – spiega la nota – archiviate senza alcuna valutazione, in quanto presentate a soggetto incompetente".
Obbligo scolastico, cittadinanza italiana, condotta incensurabile, elettorato attivo e nessuna dispensa dall’impiego presso una pubblica Amministrazione: oltre ai requisiti base, una prova di idoneità stabilirà poi l’assunzione o meno di quanti vengono selezionati. I posti sono 197, appunto, distribuiti in tyutta Italia: dai 34 del Piemonte ai 29 della Lombardia, dai 19 del Veneto ai 5 del Friuli, dai 13 in Liguria ai 15 in Emilia Romagna, fino a quelli in Trentino Alto Adige (2), in Sicilia (8), in Srdegna (16), nelle Marche (7), nel Lazio (15), in Abruzzo (2) e in Puglia (11).
Fonte: superabile.it
08/08/2011