Dal primo ottobre a Loreto la rassegna di Confindustria sul turismo accessibile. Interessa il 14% delle famiglie
LORETO. L’efficienza delle strutture socio-sanitarie e l’attenzione ai problemi della terza età, il miglioramento tecnologico degli spazi per disabili, compresi quelli lavorativi, e l’attenzione allo sport, in un confronto tra il mondo della scuola e quello dell’handicap. Sono questi gli argomenti che dal primo ottobre, per quattro week-end, animeranno a Loreto la 5/a edizione di Sensoriabilis, l’iniziativa di Confindustria Ancona per un turismo accessibile a tutti. “I temi del progetto – hanno spiegato il presidente degli industriali Giuseppe Casali e il presidente della Sezione Turismo, Amleto Roscioni – sono quelli normalmente promossi dagli enti pubblici per la rilevanza sociale. Ma accanto a questi valori, dobbiamo ricordare che per gli operatori turistici rendere il territorio accessibile alle diverse esigenze dei visitatori aiuta a sviluppare l’imprenditoria locale, rendendola un’eccellenza a livello nazionale, e contribuendo a far conoscere la nostra terra”. “In Italia – ha ricordato Ludovico Scortichini, ideatore e responsabile del progetto – il 14% delle famiglie deve affrontare problemi connessi alla disabilità. Ogni anno altre 50 mila persone diventano disabili a causa di incidenti domestici e sul lavoro. L’accessibilità riguarda quindi non solo le strutture ricettive, ma anche l’edilizia abitativa, e quella dei luoghi di lavoro e di incontro, nei quali deve affermarsi una cultura dell’accoglienza”. A sostenere il progetto concorrono la Regione Marche, la Provincia e la Camera di Commercio, oltre ai Comuni di Ancona e Loreto. “Sono 50 milioni in Europa – ha detto l’assessore regionale Serenella Morodoer – i possibili acquirenti di pacchetti turistici che privilegiano l’accessibilità dei luoghi. Per questo la Regione ha erogato 2,6 milioni di euro per adeguare le sue strutture ricettive. Il 18 novembre faremo insieme il punto della situazione”. “Iniziative come questa – ha aggiunto la Casagrande – colgono nel segno come nella crescita civile ed economica di un territorio non possano esserci compartimenti stagni”. “Occorre passare da un turismo accessibile e ad un territorio accessibile”, ha concluso Rodolfo Giampieri. Tra i relatori, Maria Femiano, dell’Azienda Usl Napoli 2 Nord, parlerà del sistema unico di accesso alla rete dei servizi sociosanitari per disabili, Eugenia Monzeglio, del Politecnico di Torino, dei sistemi urbani intelligenti, mentre l’Ibm presenterà il progetto Smarter city (moderatore Carmen Lasorella). In programma la consegna dei Premi Sensiorabilis ai migliori prodotti turistici in tema di accessibilità.
Fonte: Corriere Adriatico
14/09/2011