Dallo scorso mese di settembre è in corso in numerose città la raccolta delle firme di cittadini elettori e delle adesioni di organizzazioni pubbliche e private per la presentazione alla Camera dei Deputati e al Senato della Petizione popolare nazionale che ha lo scopo di sollecitare il Parlamento ad assumere i provvedimenti occorrenti per mettere a disposizione delle Regioni, delle Asl e dei Comuni le risorse economiche indispensabili per l’attuazione dei Lea, Livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
In base a detti Lea, oltre un milione di nostri concittadini (anziani colpiti da patologie croniche e da non autosufficienza, persone affette dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile, malati con rilevanti disturbi psichiatrici, soggetti con handicap intellettivo gravemente invalidante e con limitata o nulla autonomia, ecc.) hanno il diritto immediatamente e pienamente esigibile alle prestazioni socio-sanitarie semiresidenziali (centri diurni per dementi senili o per i succitati soggetti con handicap intellettivo o per i malati psichiatrici molto gravi) e residenziali (Rsa, Residenze sanitarie assistenziali o strutture analoghe o comunità alloggio per le persone con handicap).
Tuttavia, in violazione alle leggi vigenti, molto spesso alle persone di cui sopra non sono fornite le prestazioni dovute obbligatoriamente dal Servizio sanitario nazionale e dai Comuni singoli o associati con il pretesto, costituzionalmente illegittimo, della carenza delle risorse economiche pubbliche, la cui ripartizione dovrebbe tener conto in primo luogo delle esigenze vitali delle persone non autosufficienti (e quindi anche non in grado di autodifendersi) come può capitare a ciascuno di noi anche da un momento all’altro.
Coloro che intendono collaborare alla raccolta delle firme e delle adesioni sono pregati di prendere contatti con la Fondazione promozione sociale (Via Artisti 36, 10124 Torino, tel. 011.8124469, e-mail info@fondazionepromozionesociale.it) alla quale sono state affidate dal Comitato promotore le funzioni di segreteria.
Si segnala che finora sono pervenute le seguenti adesioni.
1) dalla professoressa Luisa Mango a nome dell’Istisss (Istituto per gli studi di servizio sociale) di Roma di cui è la Presidente, e della Rivista di Servizio sociale; 2) dal Consiglio di amministrazione del Consorzio intercomunale dei servizi alla persona dei Comuni di Collegno e Grugliasco (To), che ha approvato la delibera n. 32 del 27 settembre 2011; 3) da Pietro Rescigno, professore emerito di diritto civile all’Università La Sapienza di Roma e Accademico nazionale dei Lincei; 4) da Giovanni Carlo Isaia, Direttore della Struttura complessa di geriatria e malattie metaboliche dell’osso dell’Azienda ospedaliero-universitaria San Giovanni Battista di Torino e della Scuola di specializzazione in geriatria dell’Università di Torino; 5) da Massimo Dogliotti, Consigliere della Corte Suprema di Cassazione; 6) dal Consiglio di amministrazione del Cidis, Consorzio di Servizi tra i Comuni di Bruino, Orbassano, Beinasco, Piossasco, Rivalta di Torino e Volvera (To), che ha approvato la delibera n. 46 del 13 ottobre 2010; 7) da Giuseppe Rizzo, direttore responsabile della rivista Rassegna di Servizio Sociale; 8) da Mario Bo, Presidente della Sezione regionale Piemonte-Valle d’Aosta della Società di gerontologia e geriatria; 9) dal Sindacato pensionati della Cgil della Provincia di Torino; 10) dal Consiglio di amministrazione del Ciss 38, Consorzio intercomunale dei servizi socio-assistenziali con sede a Cuorgnè (Torino); 11) da Vincenzo Lojacono, Condirettore della Rivista Il diritto di famiglia e delle persone; 12) da Enzo Tomatis, presidente delle Sezioni provinciali di Torino dell’Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) e della Fand (Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili); 13) da Piero Secreto, Presidente della sezione Piemonte e Valle d’Aosta della Società italiana di geriatria ospedale e territorio; 14) dal Comune di Collegno (To) con la delibera n. 164 del 20 ottobre 2011; 15) da Piergiorgio Maggiorotti, Presidente della Fish (Federazione italiana superamento handicap) del Piemonte; 16) dal servizio di Ospedalizzazione a domicilio dell’Azienda ospedaliero università San Giovanni Battista di Torino a nome dei dottori N. Aimonino Ricauda, R. Marinello, M. Rocco e V. Tibaldi; 17) dall’Associazione Avulss Orbassano onlus; 18) dalla Associazione Diapsi Piemonte (Difesa ammalati psichici); 19) dall’Associazione Alzheimer Piemonte; 20) dall’Associazione Angsa Piemonte onlus; 21) dal Consiglio di amministrazione del Cisa, Consorzio intercomunale socio-assistenziale con sede a Rivoli (Torino).
Il testo della Petizione e delle relative note giuridiche, nonché l’elenco completo delle adesioni sono reperibili sul sito:fondazionepromozionesociale.it
Fonte: Comunicato stampa
Segnalato da: disablog.it
15/12/2011