Emerge dai 1.830 questionari compilati dalle persone che si sono fermate ai banchetti dell’associazione Vivere senza dolore in 14 città italiane. Il 67% dichiara di avere dolori ogni giorno da almeno un anno, ma appena la metà è seguita da centri ad hoc
MILANO – Soffrono di un dolore cronico, ma non vengono curati. È quanto emerge dai 1.830 questionari compilati dalle persone che si sono fermate ai banchetti dell’associazione Vivere senza dolore in 14 città italiane. Il 67% dichiara di avere dolori ogni giorno da almeno un anno, ma appena la metà è seguita da centri specializzati e il 38% utilizza solo analgesici quasi sempre inefficaci. "Non c’è ancora la consapevolezza che il dolore sia una malattia e che come tale vada affrontata – afferma Marta Gentili, presidente dell’associazione-. Di solito si pensa che sia una conseguenza di un’altra patologia e si pensa solo a curare quest’ultima". Per questo l’associazione ha avviato il progetto Cu.pi.do (Cura previeni il dolore) per sensibilizzare la popolazione italiana con banchetti a Viterbo, Perugia, Ancona, Forlì, Brescia, Vicenza, Torino, Genova, Pistoia, Foggia, Napoli, Bari, Messina e Roma. I risultati dei questionari sono stati presentati giovedì 19 gennaio a Milano.
Per combattere il dolore solo il 6,9% degli intervistati utilizza gli oppioidi. Il 38,5% ricorre agli analgesici, che però "Non sono efficaci -spiega Marta Gentili- e hanno effetti collaterali. La stragrande maggioranza ha un dolore di intensità pari a 6,5 in una scala che va da 0 (assenza di dolore) a 10. Quasi la metà (45,2%) soffre per colpa dell’artrosi. Il dolore incide sulla vita quotidiana. Per il 49,2% degli intervistati sulle attività in generale, nel 19,8% sulle attività domestiche e al 15,7% rende difficile il sonno. Il 5,6% ammette anche che intacca la qualità delle relazioni familiari e con gli amici.
Per tutelare le persone che soffrono di dolore cronico, l’Italia ha una legge, la 38 del 2010, che sancisce il diritto alle cure palliative e alle terapie del dolore. Dai questionari risulta che il 70,3% non sa dell’esistenza di questa legge. "È invece fondamentale -sottolinea Marta Gentili-. Prevede, tra l’altro, l’obbligo di inserire nella cartella clinica della presenza di dolore nel paziente e facilita l’accesso ai farmaci oppiacei". L’Associazione vivere senza dolore organizza dal 15 febbraio al 30 giugno una nuova campagna itinerante. Il progetto si chiama "Hub2Hub" e si propone di sondare l’applicazione della legge 38 negli ospedali sede di un centro di terapia del dolore. Saranno coinvolte circa 15 strutture in tutto il Paese.
di Dario Paladini
Fonte: Superabile.it
23/01/2012