Realizzazione scheda architetto Daniela Orlandi
Definizione
Con il termine di mappa tattile si intende una mappa a rilievo che rappresenta in modo schematico uno spazio aperto o racchiuso e che risulta leggibile al tatto ed alla vista. Essa riporta in rilievo la pianta dello spazio in cui è ubicata, le scritte in Braille e quelle in caratteri alfanumerici. E’ inoltre dotata di un buon contrasto tra lo sfondo e gli elementi in rilievo. Per le sua leggibilità sia visiva che tattile è in grado di agevolare l’orientamento e la conoscenza di un luogo o percorso per chiunque e in particolare è un ausilio determinante per le persone cieche o ipovedenti.
Considerazioni generali
Il problema da risolvere per chi ha una disabilità visiva è quello di orientarsi in un ambiente sconosciuto. Una possibile soluzione per chi progetta è di fornire strumenti informativi che rendano possibile elaborare una rappresentazione mentale dell’ambiente (mappa cognitiva), sia esso uno spazio interno ad un edificio o una porzione di città. Per una persona con disabilità visiva un ostacolo è anche l’assenza di punti di riferimento con i quali orientarsi e muoversi quindi l’utilizzazione di rappresentazioni di ambienti percepibili attraverso l’esplorazione tattile può servire a facilitare la mobilità e l’orientamento in spazi sconosciuti. Ad esempio, un plastico o modello tridimensionale in scala può risultare efficace al fine di agevolare la comprensione dello spazio, ma la sua realizzazione non è sempre praticabile a causa dei costi e della complessità realizzativa. Altri strumenti di rappresentazione dello spazio, di più semplice realizzazione e validi come ausilio all’orientamento delle persone con deficit visivo, sono le mappe tattili e i disegni a lettura tattile.
Tali sistemi informativi possono risultare determinanti per il superamento delle barriere architettoniche così come definite al punto c della definizione di barriere architettoniche riportata nella normativa tecnica di riferimento (DM 236/89 art. 2, e DPR 503/96 art. 1) come:
la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi. In sintesi essi rappresentano un accorgimento utile a favorire l’accessibilità e la fruibilità di luoghi pubblici o aperti al pubblico, di spazi urbani e percorsi pedonali secondo le disposizioni del D.P.R. n.503 del 24 Luglio 1996.
Nella foto la mappa tattile pensata e fatta elaborare dall’arch. Giuseppe Bilotti all’interno di un progetto interdisciplinare coordinato dall’arch. Paolo De Rocco (anno 2003) per rendere accessibile a tutti il cosiddetto Bosco di Alvisopoli, un parco storico, attualmente gestito dal WWF del Veneto Orientale. La mappa è realizzata tridimensionalmente in marmo statuario con parti dipinte, che, oltre a fornire una facile lettura tattile/analitica ai ciechi e a facilitare la percezione d’insieme agli ipovedenti, offre a chiunque un’efficace immagine d’insieme. Piace molto ai bambini delle scolaresche in visita all’oasi.
Fonte: SuperAbile.it
08/02/2012