Registrato in dieci anni un incremento del 45,8%. Leonzio (Cisl): occorre stabilizzare i docenti di sostegno
PESCARA. «In Abruzzo gli studenti disabili sono aumentati del 45,8% in dieci anni, è dunque necessaria un’assunzione di responsabilità da parte degli organi competenti, incrementando, in particolare, le attività e le iniziative di coordinamento e di indirizzo finalizzate soprattutto alla stipula di accordi di programma regionali per l’ottimizzazione e l’uso delle risorse». E’ quanto afferma il segretario regionale della Cisl-Scuola, Andrea Leonzio, commentando gli ultimi dati relativi all’incremento degli alunni con disabilità. Da un’elaborazione dell’Istituto di ricerca Irsef-Irfed Federico Caffè della Cisl-Scuola Abruzzo su dati del Ministero dell’Istruzione, infatti, emerge un aumento annuo, a partire dal periodo 2000-2001, di circa il 5%, con una variazione complessiva, al 2011, pari al 45,8%. In particolare mentre nell’anno scolastico 2000-2001, su un totale di 190.470 alunni, quelli con disabilità erano 3.552, nell’anno 2010-2011, con una popolazione scolastica di 179.487 unità, gli alunni con disabilità sono arrivati a 5.179. La tipologia di disabilità più diffusa (3.318 alunni) è quella intellettiva, mentre percentuali inferiori riguardano la disabilità visiva (83 alunni), quella uditiva (132) e quella motoria (239). Significativo, inoltre, il dato relativo alle altre disabilità, come problemi psichiatrici precoci, sindrome di iperattività, disturbi specifici di apprendimento (1.407 alunni). Il 6,2% degli alunni disabili è composto da stranieri, mentre ha problemi di disabilità l’1,8% del totale degli alunni provenienti da altri Paesi.
In questi ultimi anni, rileva la Cisl Abruzzo, l’aumento degli alunni con disabilità, è stato compensato dall’incremento della dotazione organica per il sostegno, seppur in modo inferiore rispetto al resto d’Italia. I docenti di sostegno, infatti, rappresentano attualmente il 12% del totale dei docenti, con un aumento negli ultimi dieci anni del 4,8%, contro la media nazionale del 6%. «Analizzando i dati a livello di classe», osserva Leonzio, «si rileva che in media, in Abruzzo, gli alunni con disabilità sono due per classe, mentre la media italiana è di poco più di uno per classe. Bisogna perciò proseguire quel processo di stabilizzazione dei docenti di sostegno diretto a garantire continuità al supporto pedagogico e didattico». Il segretario regionale della Cisl Scuola torna quindi a ribadire la necessità di un Patto per la scuola – proposta avanzata proprio da Leonzio nei mesi scorsi -, con lo scopo di «incrementare la costituzione di reti territoriali di scuole per promuovere, da una parte, attività formative dedicate al personale specializzato e, dall’altra, azioni a favore dell’inclusione, rendendo così il sistema più rispondente alle diverse esigenze». «Occorre inoltre stabilire azioni di raccordo e di sinergia fra gli enti territoriali (Regione, Ufficio scolastico regionale, Province, Comuni, Asl, cooperative e comunità) e le istituzioni scolastiche», aggiunge il segretario, «per la ricognizione e lo sviluppo della relativa offerta sul territorio. A tal fine lo strumento operativo più adeguato è senza dubbio quello dei tavoli di concertazione».
di Lorenzo Dolce
Fonte: Il Centro
17/02/2012