SANSEPOLCRO. Il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità l’adesione del Comune di Sansepolcro al progetto dell’Istituto del Marchio "Zerobarriere", approvando contestualmente lo schema di convezione in collaborazione con l’associazione paratetraplegici aretini. Ancora nella città pierfrancescana non c’è una completa fruibilità delle strutture cittadine per i diversamente abili, anzi il problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche è quanto mai presente in molte strutture, pubbliche e private. A occuparsi del progetto "Zerobarriere" per la municipalità è l’assessore alle politiche di coesione sociale e vicesindaco Andrea Laurenzi assieme all’A.P.A. (Associazione Paratetraplegici Aretini) affiliata all’I.M.Z. Del resto non esistono ricerche in grado di dimensionare la quantità di barriere esistenti, proprio perché la notoria generalizzata diffusione e proliferazione le rende superflue, ma sono tre milioni gli italiani praticamente reclusi’ a causa della presenza di barriere architettoniche. Al vicesindaco Laurenzi abbiamo chiesto in cosa consiste l’atto approvato dall’assise consiliare: "Abbiamo approvato lo schema di convenzione ci ha risposto Laurenzi – ma ci siamo anche dati un obbiettivo a medio lungo termine con una serie di azioni concertate e un metodo. L’obiettivo è quello dell’abbattimento graduale di tutte le barriere architettoniche e di accesso alla città. Questo non solo per i disabili ma per tutti, dai bambini agli anziani. Il metodo scaturisce da un lavoro condiviso con l’associazione paratetraplegici aretini e in particolare con Miriam Pellegrini, che sarà il nostro referente per tutta una serie di azioni. Il lavoro passa anche attraverso la mappatura, cioè uno studio, una verifica e una fotografia di quello che è lo stato della città da questo punto di vista. C’è da dire che per esempio nel centro di Sansepolcro non c’è un bagno accessibile ma anche gli edifici pubblici presentano delle difficoltà di accesso. C’è un lavoro grande da fare e la fotografia ci dirà cosa esattamente dobbiamo fare. Oltre alla formazione, riservata ai tecnici, sarà importante la partecipazione per stabilire insieme le strategie da mettere in atto". "Il marchio Zerobarriere certifica l’idoneità degli edifici e delle infrastrutture rispetto all’accessibilità e alla fruibilità di tutti i cittadini lo ha spiegato Miriam Pellegrini dell’Associazione Paratetraplegici Aretini – per affrontare il problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche in maniera innovativa. In questo modo si dà un attributo di qualità a quelle strutture che effettivamente sono fruibili da tutte le persone. L’adesione del Comune di Sansepolcro è importantissima perché un marchio è valido se è riconosciuto a livello istituzionale".
di Michele Casini
Fonte: La Nazione
31/03/2012