L’Unione italiana ciechi ripete l’esperienza della tradizionale cena al buio per avvicinare i partecipanti alla condizione delle persone affette da cecità. L’assessore alle politiche sociali Stillitani: "Momento di sensibilizzazione per decidere bene sui prossimi bilanci".
VIBO VALENTIA – "L’essenziale è invisibile agli occhi". E’ stata intitolata così la "cena al buio" svoltasi in un hotel di Vibo Valentia, organizzata dall’assessorato regionale alle Politiche sociali, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) della Calabria. Nel corso della cena, dopo la consegna dei grembiuli da parte dell’assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani e della vice presidente regionale dell’Uici Luciana Loprete, uno dei camerieri non vedenti che hanno servito la cena in una sala completamente buia, ha esposto le istruzioni per muoversi dopo essersi seduti a tavola. I partecipanti per scoprire il menù hanno dovuto affidarsi ai propri sensi.
"Un evento unico – ha dichiarato Stillitani – vissuto dai numerosi partecipanti all’insegna delle emozioni sensoriali. Un momento conviviale per far vivere ai rappresentanti istituzionali presenti, alle autorità religiose, ai rappresentati dell’informazione e dell’associazionismo, le difficoltà dei non vedenti, per avvicinarli al mondo non certo rassicurante della cecità. Cenare al buio – ha spiegato l’assessore – ha significato, infatti, andare oltre la vista affidandosi completamente agli altri sensi, ma soprattutto ha voluto dire affidarsi alle persone non vedenti che per una volta hanno fatto da guida ai normovedenti. Una cena che è servita per capire e per addentrarsi nel mondo della cecità. Vivere l’esperienza toccante della cena al buio è stato come vivere nello spazio di due ore il buio lungo una vita". Stillitani ha ribadito: "Questa iniziativa ci ha permesso di centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissi, ovvero quello di far riflettere i rappresentanti istituzionali sulle necessità e sui bisogni del mondo della disabilità, per una piena integrazione dei disabili nel contesto sociale. Si è trattato di un momento di riflessione per i parlamentari e i consiglieri regionali presenti, affinché, al momento della stesura dei bilanci non taglino i fondi, come già è stato fatto dal governo nazionale, destinati alle politiche sociali. Ingenti tagli per i quali è sempre più complicato e difficile poter mantenere in vita la rete di aiuti al mondo del sociale". (msc)
Fonte: SuperAbile.it
17/03/2012