Pescara, disabili e sport, una speranza per 200

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Il commento del segretario Cerrito: "Se c’è da fare una tassa di scopo per curare le persone non autosufficienti nei prossimi anni, si faccia, rendendo chiaro però il sistema che possa finanziare strutturalmente quest’area"

ROMA – "Le operazioni spot da bollicine sono inutili. Se c’è da fare una tassa di scopo per curare le persone non autosufficienti nei prossimi anni, si faccia, rendendo chiaro però il sistema che possa finanziare strutturalmente quest’area". Così Pietro Cerrito, segretario confederale nazionale della Cisl con delega al welfare sul decreto Sanità del ministro della Salute, Renato Balduzzi. Per Cerrito "il modo più serio per parlare di questo tema è trovare un sistema con il quale possa essere programmata la spesa da vincolare per la non autosufficienza. Ormai il Censis parla di 4 milioni e 100 mila persone che sono in casa, non autosufficienti, a carico delle famiglie e il numero è destinato ad aumentare".

Per Cerrito, manca soprattutto il confronto del ministro con i sindacati. "Tutta la materia della sanità che sta gestendo non è stata oggetto di confronto con noi – ha aggiunto -. Non abbiamo avuto alcuna risposta alle critiche e questo non fa altro che aggravare la situazione. Tutto quello che è stato fatto finora sulla sanità è estemporaneo. Non ci sono interventi legati ad una logica che possa far capire quali effetti avrà questo provvedimento. È un affastellarsi di belle idee, belle intenzioni, alcune anche molto discutibili come questa del fondo sulla non autosufficienza, ma nulla di più". Sul futuro del decreto presentato dal ministro Balduzzi, infine, Cerrito afferma: "Stiamo cercando di lavorare sulle forze politiche per fare capire che così non si risolve il problema, ma al contempo stiamo cercando di arrivare anche ad un confronto col ministro". 

Fonte: Superabile.it

31/08/2012