Onoterapia: tante esperienze, ma ancora nessun riconoscimento

Onoterapia: tante esperienze, ma ancora nessun riconoscimento

| 0

Stabilità, cresce il Fondo non autosufficienza. Ma la copertura è "ballerina"
 
Seduta concitata al Senato. Il maxi-emendamento dei relatori dovrebbe prevedere 75 milioni sicuri, cui se ne potrebbero aggiungere altri 40 derivanti dai risparmi futuri ottenuti con i controlli straordinari sulle invalidità.

ROMA – Nella legge di stabilità ci sono risorse aggiuntive "fino a 115 milioni di euro per i malati di Sla". A dirlo è il relatore Giovanni Legnini (Pd) nel corso del suo intervento di apertura della discussione del provvedimento nell’assemblea di Palazzo Madama. Il riferimento è al Fondo per la non autosufficienza, finanziato con 200 milioni nella versione approvata alla Camera e per il quale si attendeva un incremento della somma stanziata dopo le proteste che nelle scorse settimane hanno visto protagoniste le associazioni di persone disabili e in particolare il Comitato "16 novembre".

Nella concitazione del dibattito parlamentare, rimane ancora una parte di incertezza su quale sia l’esatta copertura dei fondi stanziati. La Commissione sarebbe comunque riuscita a recuperare una somma compresa fra i 75 e gli 80 milioni di euro, ai quali si andrebbero ad aggiungere ulteriori 40 milioni di euro previsti dai risparmi ottenuti dalla cosiddetta "lotta ai falsi invalidi", cioè dalle risorse ottenute grazie ai controlli straordinari che l’Inps è chiamata ad effettuare sulle persone che ricevono i trattamenti legati alla certificazione di invalidità. Una cifra non disponibile al momento dunque, ma legata al futuro conseguimento effettivo dei risparmi. E’ da rilevare che da tempo le principali organizzazioni di persone con disabilità contestano l’utilità dei controlli straordinari Inps (la stessa legge di stabilità ne prevede 450mila straordinari nei prossimi tre anni), facendo notare la volatilità in termini di risparmio e le notevoli spese che l’Inps deve affrontare per metterli in piedi. Tutto ciò al netto dei contenziosi che sempre più frequentemente si aprono fra l’Istituto e persone invalide che hanno avuto una diminuzione della percentuale riconosciuta, contenziosi che vedono l’Inps soccombere nella maggioranza dei casi.

Con i 200 milioni già previsti nella versione licenziata dalla Camera dei deputati, il Fondo arriverebbe così ad una quota certa di 275-280 milioni, potenzialmente elevabile fino a 315-320 milioni. Una cifra che si avvicina rispetto alla richiesta (400 milioni) che tutte le associazioni e in particolare il Comitato "16 novembre", composto da malati di Sla, aveva nel corso delle scorse settimane sollecitato.

Fonte: Superabile.it

20/12/2012