Scoperta la possibile causa della sindrome di Down

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ROMA. Anche i tifosi romanisti non vedenti, da quest’anno, possono andare allo stadio a seguire le partite della loro squadra del cuore. Paradosso? Potrebbe sembrarlo, ma in realtà non lo è.

Prosegue infatti il progetto che la società capitolina ha inaugurato in questa stagione volto a favorire la partecipazione alle partite casalinghe dell’As Roma anche ai tifosi non vedenti.

Il progetto, promosso dall’associazione di azionariato popolare MyROMA in collaborazione con l’emittente radiofonica romana Tele Radio Stereo, era partito alla quinta giornata della stagione calcistica in corso ed è proseguito con successo. Concluso il periodo di sperimentazione, con un comunicato sul sito ufficiale della squadra, la società giallorossa ha messo a disposizione per chiunque ne abbia fatto richiesta già dalla domenica appena trascorsa, per il posticipo della 27° giornata contro il Genoa, il materiale tecnico necessario.

Il procedimento da seguire per poter assistere alla partita è semplice. I tifosi non vedenti muniti di titolo d’accesso, prima dell’inizio della gara, potranno ritirare gratuitamente presso il desk della Tribuna Tevere dedicato ai deambulanti e all’ingresso Stampa della Tribuna Monte Mario gli apparecchi radio che consentiranno loro di ascoltare una radiocronaca apposita della partita depositando semplicemente un documento di riconoscimento. A fine gara gli apparecchi verranno restituiti, con restituzione al proprietario del documento depositato.

La radiocronaca riservata ai tifosi non vedenti non si ferma a una semplice descrizione delle azioni principali, ma segue direttive precise che consentano al tifoso di avere un quadro chiaro della partita. La radiocronaca infatti si traduce in un’audio-descrizione incentrata anche e soprattutto su informazioni visive spesso tralasciate e importanti, come il linguaggio del corpo, i colori delle divise delle squadre, le espressioni del viso, lo scenario. Proprio per l’importanza di tali particolari, spesso lasciati all’attenzione del telespettatore, non è pensabile che l’audio-descrizione sia affidata a giornalisti o commentatori TV.

Un progetto dunque ben studiato, che mira ad abbattere una barriera tra i tifosi non vedenti e il calcio. L’obiettivo infatti è quello di permettere un coinvolgimento a 360 gradi del tifoso non vedente, consentendo a quest’ultimo, seppur costretto a seguire la partita tramite una radiocronaca, di vivere le sensazioni, le emozioni, e l’atmosfera dello stadio. Un progetto di inclusione e integrazione quindi, e non di esclusione, condizione cui spesso chi è costretto a convivere con un handicap è condannato.

E se la società giallorossa targata USA in Italia ancora una volta si dimostra sensibile a iniziative promosse nell’interesse dei tifosi, la speranza è che il buon esempio sia seguito a ruota anche da società di casa nostra, e che diventi una bella realtà diffusa.

di Stefania Manservigi

Fonte: Il Referendum.it

21/03/2013