CASSINO. Il Tar di Latina riconosce più ore di sostegno a una bambina disabile di Cassino. Una decisione importante, sopratutto sotto il profilo giuridico, per questo i magistrati hanno annullato il provvedimento con il quale sono state assegnate, per l’anno scolastico 2012-13, le ore di sostegno assegnate al secondo circolo didattico della Città Martire e tutti i conseguenti atti adottati. A presentare ricorso sono stati i genitori della minore tramite l’avvocato Ernesto Cassone. I magistrati, richiamando alcuni dettati della corte costituzionale hanno riconosciuto il cosiddetto rapporto 1/1, ovvero il sostegno continuato ed esclusivo in base alla gravità della disabilità. Per cui la bambina da 12 ore settimanali avrà 24 ore.
«Il sostegno – si legge nella sentenza del Tar di Latina – deve essere garantito nella misura occorrente a permettere all’alunno in condizione di grave disabilità di realizzare il proprio diritto all’istruzione e all’integrazione scolastica e può giungere sino al rapporto 1/1 (come richiesto nella fattispecie); deve anche aggiungersi che, nei casi di disabilità particolarmente grave, l’attribuzione del sostegno nella misura 1/1, oltre a garantire il diritto all’istruzione dell’alunno in condizione di grave disabilità garantisce anche quello dei suoi compagni di classe. Le modalità dell’integrazione scolastica degli alunni disabili – hanno spiegato i magistrati – sono stabilite attraverso la predisposizione di un profilo dinamico-funzionale e la successiva formulazione di un piano educativo individualizzato con la collaborazione dei genitori della persona diversamente abile, gli operatori delle unità sanitarie locali e, per ciascun grado di scuola, personale insegnante specializzato della scuola».
Fonte: Il Messaggero.it
28/03/2013