Welfare: in corteo per i diritti

Welfare: in corteo per i diritti

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I politici verificano di persona le barriere architettoniche per i disabili presenti sul tracciato della filovia. L’assessore regionale: «Convocherò la Gtm»

MONTESILVANO. Una caduta dalla carrozzina e la promessa di fare tutto il possibile per trovare una soluzione al problema. Questo il bilancio della manifestazione, promossa ieri mattina dall’associazione "Carrozzine determinate", per l’assessore regionale ai trasporti, Giandonato Morra, invitato a verificare di persona tutti i disagi e le barriere architettoniche presenti nell’ultimo tratto di Strada parco che ospita il tracciato della filovia, ancora in fase di realizzazione. Accompagnato dal presidente dell’associazione Claudio Ferrante, da un nutrito gruppo di disabili e da altrettanti cittadini, tra cui alcuni esponenti del comitato "No filovia", alla presenza dell’assessore comunale alla disabilità Enea D’Alonzo e del consigliere Fabio Vaccaro, l’esponente della giunta regionale ha percorso un tratto di strada, a partire da viale Europa in direzione Pescara, e ha avuto la possibilità di constatare le difficoltà incontrate dalle carrozzine. Marciapiedi costellati da pali o alberi che impediscono il passaggio, o che si restringono fino a divenire impraticabili anche per chi non è costretto sulla sedia a rotelle. E ancora, marciapiedi che terminano senza scivolo e che costringono i disabili a dover tornare indietro. Ferrante ha poi dimostrato all’assessore che anche quando gli scivoli sono presenti, spesso la loro pendenza è troppo elevata. Disagio che l’assessore Morra ha potuto sperimentare sulla propria pelle utilizzando una carrozzina per risalire lo scivolo. Risultato? Il ribaltamento della carrozzina e la caduta a terra, fortunatamente senza conseguenze, dell’assessore stesso. «Ci troviamo di fronte a un tracciato che non rispetta alcuna norma nazionale», ha sottolineato Ferrante, «ma neanche quelle europee e internazionali. Ci chiediamo come possa la Regione Abruzzo collaudare un’opera completamente fuori legge. Quindi l’opera va bloccata e resa accessibile, indipendentemente dal passaggio o meno della filovia».

Il presidente dell’associazione "Carrozzine determinate" si è detto poi soddisfatto della presenza dell’assessore e della sua disponibilità. «Morra ha dimostrato grande sensibilità, ora però chiediamo concretezza», ha concluso. «Ho subito aderito all’invito di Claudio Ferrante e ho già segnalato alla Gtm che intendo fare un confronto tecnico», ha garantito l’assessore Morra, «per valutare gli aspetti e le incongruenze che mi sono stati segnalati e che verificherò io stesso. Il tutto con l’obiettivo di trovare delle soluzioni perché questa deve essere, quando sarà ultimata, un’opera fruibile anche per i soggetti che hanno delle difficoltà e degli handicap». L’assessore ha infine espresso un commento sull’opera stessa. «Sapete benissimo», ha dichiarato rispondendo alle domande dei numerosi giornalisti intervenuti, «che questa è un’altra delle cose all’italiana, con l’appalto avviato nel 2005, poi bloccato, poi andato avanti con tante difficoltà. Sapete che c’è stata anche la problematica risolta dal punto di vista penale, si sono accavallate più cose. Ora cerchiamo di risolvere i problemi che ci sono, io sono qui a disposizione, non mi nascondo dietro un dito, tutte le cose che si possono migliorare, si miglioreranno».

Antonella Luccitti

Fonte: Il Centro.it

13/05/2013