Scuola: un software libero in aiuto dei bambini autistici

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ROMA. Associazioni e istituzioni devono lavorare insieme nell’interesse delle persone con disabilità: un primo appuntamento potrebbe essere la Conferenza nazionale sulla disabilità che la viceministra al Welfare Guerra si è impegnata a organizzarla al più presto. “Nell’esperienza condotta insieme finora – ha detto parlando alle associazioni della Fand nel corso del Fand Day 2013 (vedi lanci precedenti), tradizionale appuntamento nell’auditorium dell’Inail – ho maturato la convinzione che si possa fare un passo avanti solo con il confronto con le associazioni e le federazioni: un confronto a volte aspro, ma sempre all’insegna del rispetto e della condivisione di valori. Il mondo della disabilità è il primo mondo di cui la politica si dimentica: per questo credo che dobbiamo innanzitutto portare avanti il Piano d’azione avviato nella scorsa legislatura, che contiene una ricognizione dei diritti già riconosciuti: salute, lavoro, scuola, mobilità ecc. Uno dei miei primi impegni – ha assicurato – sarà quello di organizzare al più presto la Conferenza nazionale sulla disabilità, prevista dalla Convenzione Onu, che doveva svolgersi a febbraio ma che è stata rimandata a causa della crisi di governo. Avremo così la validazione del Piano e potremo procedere alla approvazione da parte del Consiglio dei ministri. Abbiamo difeso cose importanti – ha concluso Guerra – ma spero che ora possiamo andare oltre la difesa e il presidio: non sarà facile, a causa degli stretti vincoli familiari, ma personalmente sarò molto presente perché questo possa realizzarsi”.

“La presenza di tutti i presidenti – aveva in precedenza affermato il presidente dell’Anmic e della stessa Fand, Giovanni Pagano – è segno di unità di intenti e condivisione di obiettivi, al di là delle differenze che distinguono le nostre sette associazioni”. “Politiche per i disabili al bivio” è stato il tema scelto per l’incontro di quest’anno: e proprio la partecipazione attiva alla politica del Paese è una delle richieste emerse dai diversi interventi, insieme a un maggiore impegno economico nei confronti delle famiglie con disabilità. “Chiediamo che le risorse finanziarie destinate alla disabilità siano finalizzate e spese bene – ha detto Pagano – L’Anmic ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare alcuni anni fa: oggi chiediamo di essere auditi in commissione, per portare la nostra esperienza e la nostra conoscenza. Chiediamo quindi che le associazioni siedano al tavolo delle istituzioni, per portare avanti le istanze delle famiglie che rappresentano”.

Fonte: Redattore Sociale.it

22/05/2013