Via libera del Senato al testo definitivo che converte in legge il decreto emesso dal governo alcune settimane fa: al suo interno, oltre alla proroga della chiusura degli Opg anche norme chiare sulle cure a base di staminali
ROMA – L’aula del Senato ha dato il via libera definitivo al decreto legge che contiene ‘disposizioni urgenti in materia sanitaria’, tra cui le norme sulle cellule staminali e la proroga della chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari. I sì sono stati 259, i no 2 e gli astenuti 6. Il provvedimento è ora legge.
"Il Parlamento – ha commentato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, su questa vicenda complicatissima, difficile ed emotivamente coinvolgente, ha dato una grande prova di rigore, serietà e anche di compassione". Si è lavorato, ha aggiunto, su "un decreto molto complicato per le questioni che poneva, tenendo conto che rispetto grandemente l’indirizzo che è stato seguito in questa vicenda e cioè, da una parte, dare una risposta certa alle famiglie che hanno cominciato un trattamento per i loro cari e che si aspettano, legati ad una speranza legittima, di poterlo finire (e questo e’ quello che viene evidenziato in modo fortissimo dal decreto e dalle modifiche ad esso apportate), dall’altra, aprire una sperimentazione in tempi certi finanziata, che darà la possibilità di verificare se questo trattamento sia veramente efficace aprendo, qualora lo fosse, una nuova frontiera della medicina".
Credo, ha inoltre sottolineato, "che sia stata trovata una soluzione di equilibrio e per questo non si può che ringraziare il lavoro svolto da queste Aule. Il legislatore è chiamato questa volta, come in altri casi, a verificare una strada per poter garantire, da un lato, il diritto alla salute e, dall’altro, la libertà di cura: un difficile bilanciamento costituzionale, che ha coinvolto anche alcuni dei nostri tribunali. Per queste ragioni sono molto soddisfatta della soluzione raggiunta, che trovo equilibrata e di buon senso, la quale rispetta la medicina da una parte e la speranza delle famiglie dall’altra".
Fonte: Superabile.it
24/05/2013