Ecco il programma provvisorio della Conferenza nazionale prevista a Bologna il 12-13 luglio: sei gruppi di lavoro, coinvolte istituzioni, associazioni, enti locali, sindacati. E a lavori conclusi, anche una riunione dell’Osservatorio nazionale. Il viceministro Cecilia Guerra assicura: ""Ci saranno segnali importanti". E Bologna si prepara all’accoglienza
ROMA – L’apertura affidata al viceministro Cecilia Guerra, la chiusura al titolare del ministero del Lavoro e Politiche sociali, Enrico Giovannini. Inizia a prendere una fisionomia, a poco meno di tre settimane dall’inizio dei lavori, la Conferenza nazionale sulle politiche della disabilità, prevista a Bologna nelle giornate di venerdì 12 e sabato 13 luglio. Mentre nel capoluogo emiliano si lavora per l’accoglienza logistica e per gli eventi collaterali che animeranno la città, a Roma si pensa al programma ufficiale e all’impostazione generale dell’appuntamento che si rinnova a distanza di quasi quattro anni dall’edizione precedente, quella di Torino 2009.
Il programma. L’evento si articolerà su due giornate, con inizio la mattina del venerdì alle ore 9 e conclusione a metà del sabato, con una plenaria iniziale, un pomeriggio dedicato ai gruppi di lavoro, ed una seconda mattinata con le condivisioni in plenaria delle conclusioni dei singoli gruppi e una tavola rotonda di confronto fra le federazioni nazionali delle persone con disabilità, le parti sociali, i ministri e sottosegretari competenti, le regioni e provincie Autonome, le Autonomie Locali. Durante la due giorni sarà garantito un servizio di traduzione in Lis (Lingua dei segni) e di sottotitolazione.
Il venerdì mattina. Nel dettaglio, dopo l’apertura affidata a Cecilia Guerra, la mattinata di venerdì 12 sarà dedicata alla rappresentazione del quadro internazionale, nazionale e regionale delle politiche della disabilità. Spazio dunque anzitutto a rappresentanti delle Nazioni Unite, dell’Unione europea, del Consiglio d’Europa e del Ministero degli esteri, con l’European disability forum (Edf) e la sua componente italiana (il Fid, Forum italiano della disabilità) a rappresentare l’associazionismo continentale. Lo stato dell’arte a livello nazionale sarà focalizzato sui lavori dell’Osservatorio nazionale sulla disabilità e più in particolare sul Programma d’azione biennale, da esso redatto, che per quella data avrà passato anche l’esame del Consiglio dei ministri. Ad illustrarlo sarà con tutta probabilità la coordinatrice del comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio, Matilde Leonardi. A livello regionale, infine, ci si dovrebbe affidare al Coordinamento degli assessorati alle politiche sociali della Conferenza delle Regioni. Si lavora anche, nei tempi stretti, per dare spazio anche ad un intervento del mondo del sindacato.
Il venerdì pomeriggio. Dopo la pausa per il pranzo, i lavori del pomeriggio riprenderanno spezzati in sei diversi gruppi di lavoro, che affronteranno singole tematiche per poter meglio approfondire i bisogni e le modalità attraverso cui dare ad essi soddisfazione. Ognuno dei sei gruppi avrà un moderatore e un coordinatore: quest’ultimo svolgerà anche la funzione di rapporteur, cioè illustrerà all’assemblea plenaria, il giorno successivo, una sintesi dei lavori del singolo gruppo. In generale, il moderatore verrà scelto fra i rappresentanti dei ministeri competenti (la Salute, le Politiche sociali, l’Istruzione) o delle regioni o dei comuni (Anci), mentre il coordinatore/rapporteur arriverà dai componenti dell’Osservatorio e in particolare dalle federazioni di persone con disabilità.
I gruppi di lavoro (che si legano alle prime sei linee di intervento del Programma d’Azione Biennale) sono:
1) revisione del sistema di accesso, riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e modello di intervento del sistema socio-sanitario;
2) lavoro e occupazione;
3) politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società;
4) promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità;
5) processi formativi ed inclusione scolastica;
6) salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione.
Il sabato mattina. I lavori del venerdì andranno avanti fino alle ore 20, mentre il sabato la condivisione delle conclusioni dei gruppi di lavoro aprirà la giornata alle ore 9. A seguire, la tavola rotonda "Prospettive per l’attuazione del Programma d’azione italiano nel quadro della Convenzione Onu" cui partecipano i ministri competenti, le regioni e le province autonome, le autonomie locali, rappresentanti sindacali e di Fand e Fish. Le conclusioni, alle 13,30, saranno affidate al ministro del Lavoro e Politiche sociali Enrico Giovannini. La conferenza avrà poi, nel pomeriggio di sabato, anche una postilla, con una riunione plenaria dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. (ska)
Fonte: superabile.it
25/06/2013