Un sentiero delle montagne riservato ai disabili

Un sentiero delle montagne riservato ai disabili

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E’ il risultato della prima giornata di presidio, promosso dal Comitato 16 novembre. Lamanna: "Il sottosegretario Baretta voleva riconvocarci per il 5 novembre, ma abbiamo rifiutato. Stanotte dormiremo qui, siamo pronti a continuare"

ROMA – Dormiranno in piazza, questa notte, nella tenda allestita sotto il ministero dell’Economia, in attesa di incontrare, mercoledì 23 alle 10,30 il ministro Lorenzin e i sottosegretari Baretta (Economia) e Guerra (Welfare): i manifestanti disabili che, insieme alle loro famiglie e guidati dal Comitato 16 novembre, stamattina si sono ritrovati davanti al ministero dell’Economia, non sono soddisfatti dell’incontro avuto in mattinata con lo stesso sottosegretario Pierpaolo Baretta. Chiedevano risposte certe alle loro richieste: soprattutto in merito al progetto "Restare a casa", sperimentato da 6 anni con successo in Sardegna e sottoposto come modello dal Comitato all’attenzione delle istituzioni interessate, in più occasioni, da quasi due anni. Tra le persone arrivate in piazza, molte erano in sedia a rotelle, altre in barella, trasportate in ambulanza, accompagnati da assistenti o familiari.

"Abbiamo presentato a Baretta una lista di cose che riteniamo prioritarie e rappresentano quella che dovrebbe essere per noi la riforma ‘Restare a casa’ – riferisce Mariangela Lamanna, portavoce del Comitato e parte della delegazione ricevuta dal sottosegretario – Abbiamo ribadito le nostre richieste: riconoscimento della figura del caregiver, aumento del fondo non autosufficienza, invalidità al 100% per le patologie conclamate irreversibili. Siamo stati accusati di non aver voluto partecipare al tavolo tecnico convocato dal sottosegretario alla Salute Fadda: un tavolo convocato n fretta, che non ci interessava, per come era stato organizzato". Alla delegazione del Comitato, Baretta ha proposto un nuovo incontro peri l 5 novembre, "ma abbiamo rifiutato – riferisce Lamanna – perché non abbiamo tempo da perdere, non possiamo fare avanti e indietro, con queste famiglie. Allora abbiamo ottenuto che Baretta chiamasse subito gli altri due interlocutori: i ministeri della Salute e del Welfare, che ci hanno dato appuntamento per domattina alle 10.30. Intanto, stanotte dormiremo qui e domani porteremo con noi anche un assessore e un consigliere della Regione Sardegna. Se l’incontro non ci lascerà soddisfatti, il nostro presidio continuerà. Non ci servono tavoli: ci servono risposte concrete".

Fonte: Superabile.it

23/10/2013