Incontro tra il Forum europeo della disabilità e la vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding. La richiesta è l’adozione di un atto vincolante, che migliori l’accessibilità di beni e servizi, favorendo anche l’attività delle imprese. La Commissione si impegna
ROMA – Sviluppare in Piano europeo per l’accessibilità: è questa la richiesta principale che l’Edf (European disability Forum) ha rivolto al vicepresidente della Commissione europea. Viviane Reding, durante l’incontro che si è svolto lunedì scorso. L’Edf ha sottolineato il forte impegno e sostegno del movimento europeo per la disabilità verso l’adozione di tale legislazione, in linea con le aspettative di circa 80 milioni di europei con disabilità, ancora costretti ad affrontare ostacoli nell’accesso ai vari beni e servizi. "Attraverso la nostra campagna Freedom of Movement – hanno sottolineato i rappresentanti del Forum – chiediamo all’Unione europea di procedere all’adozione di un ambizioso e giuridicamente vincolante atto europeo per l’accessibilità e di garantire così che le persone con disabilità possano prendere parte alla società allo stesso modo degli altri cittadini".
Viviane Reding ha assicurato che la Commissione europea si impegnerà in tal senso e che l’atto è compreso nel piano di lavoro del 2014. La vicepresidente ha inoltre fatto riferimento al lavoro preparatorio che la Commissione ha svolto per valutare l’impatto delle carie misure nell’incremento dell’accessibilità di beni e servizi nel mercato interno. L’obiettivo è presentare una proposta per misure vincolanti che possano combinare incremento dell’accessibilità e crescita potenziale per le aziende europee.
Il prossimo appuntamento è per dicembre 2013, quando la Commissione convocherà un incontro di alto livello con alcune aziende europee, durante il quale sarà discusso proprio l’impatto che la nuova normativa avrebbe sui beni e sui servizi che queste forniscono.
Fonte: Superabile.it
14/11/2013