Un ciclo d’incontri a Sciacca, Menfi e S. Margherita Belice, tre comuni dell’agrigentino. Ippolito, psicologa: "Sono state le famiglie delle associazioni di volontariato ad avere richiesto di affrontare questo tema"
PALERMO – Su richiesta delle associazioni di familiari di ragazzi con disabiltà, a partire da domani, in tre città dell’agrigentino, si parlerà di "Sessualità e Disabilità". Si inizia domani a Sciacca (AG) alle ore 10 nella Multisala Badia Grande. E’ il primo incontro del ciclo su "Sessualità e Disabilità" che le associazioni di volontariato della delegazione CeSVoP di Sciacca promuovono nell’ambito del loro progetto di rete "Percorsi di informazione e prevenzione nei Comuni del DSS7". Oltre a Sciacca, sono coinvolti anche i comuni di Menfi e S. Margherita Belice. Si affronterà la delicata questione della vita emotiva, affettiva e sessuale della persona con disabilità, promuovendo un dibattito scientifico, tecnico e di sensibilizzazione, rivolto agli operatori, ai genitori e a tutte le diverse figure professionali che si occupano di disabilità.
Il ciclo di incontri ha lo scopo di sensibilizzare, informare e fornire adeguati strumenti conoscitivi e applicativi riguardo le seguenti tematiche: le Famiglie e la sessualità dei figli disabili; la dimensione corporea, affettiva e sessuale del disabile e l’educazione sessuale ai disabili. "Sono state le famiglie delle associazioni di volontariato ad avere richiesto di affrontare questo tema – dice Margherita Ippolito, psicologa che modererà l’evento -. Le famiglie chiedono con forza la necessità di trattare questo argomento perché si sono rese conto di avere pochi strumenti per accompagnare in chiave educativa i loro figli con disabilità. Si tratta di un tema di cui i mass media non parlano perché considerato scomodo. Di sessualità si parla poco dal punto di vista educazionale anche a scuola perchè è un tema tabù ma, in questo caso, è ancora più scomodo, perché si parla di disabilità. Tutto ciò serve a dare una dignità maggiore a delle persone che hanno delle difficoltà psichiche o fisiche che vivono, come noi, una loro dimensione affettiva".
Tra le testimonianze ci sarà quella di Pino Valenti, presidente dell’associazione Progetto H di Gela. "Il tema è molto complesso e articolato – anticipa Pino Valenti -. Come associazione abbiamo portato avanti con successo un’esperienza nel 2008, nata prevalentemente dalla necessità di noi famiglie. Ci auguriamo che questo tema venga trattato sempre più, soprattutto a partire dalle scuole con la collaborazione di tutti gli insegnanti. L’educazione all’affettività deve essere uguale per tutti perchè i ragazzi con disabilità hanno le stesse problematiche sessuali dei loro coetanei. Le associazioni devono stimolare e fare da pungolo per portare avanti alcune iniziative ma un ruolo centrale devono averlo gli enti pubblici e anche le chiese per attivare progetti di educazione all’affettività. Soltanto in questo modo si possono aiutare le famiglie, i ragazzi con disabilità e i coetanei a stabilire una giusta relazione". All’incontro interverranno, inoltre, Maria Antonietta Geremia, referente della delegazione CeSVoP di Sciacca, Anna Fontana, sociologa, Francesca Fontana, psicoterapeuta, Alba Di Giorgi, psicoterapeuta, Rosalba Cappello, pedagogista, Margherita Interrante, psicologa. L’evento, con il supporto del CeSVoP (Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo), è stato progettato dalle associazioni di volontariato della delegazione CeSVoP di Sciacca: Agape Onlus; Crescere Insieme; Impara a sorridere; Gvv Menfi; Gvv S. Margherita; Gvv Sciacca; Cav Menfi; 5S onlus; Lilt prov.le Agrigento; Abio Sciacca; Avis comunale di Menfi; e patrocinato dal comune di Sciacca, Menfi, S. Margherite, con la collaborazione della multisala Badia Grande di Sciacca e l’istituto comprensivo G. Tomasi di Lampedusa di S. Margherita Belice.
Gli incontri proseguiranno il 22 febbraio alle ore 10 nell’aula consiliare di Menfi e alle ore 16 al teatro Sant’Alessandro di S. Margherita di Belice.
Fonte: Superabile.it
18/02/2014