Il nuovo regolamento ha imposto restrizioni al diritti dei visitatori con disabilità di saltare la fila. Ma quest’attesa, specialmente per gli autistici, è insopportabile. L’accusa è di violazione dell’Americans with disabilities Act
ROMA – Sedici famiglie di Los Angeles con figli disabili hanno denunciato i Parchi e Resort Walt Disney per violazione dell’Americans with disabilities Act. A rilanciare la notizia, circolata solo su alcuni giornali americani, è Insettopia, la community sull’autismo inaugurata una decina di giorni fa da Gianluca Nicoletti. Motivo della denuncia? I ragazzi con disabilità sono costretti ad aspettare il proprio turno e quest’attesa, specialmente per gli autistici, è in molti casi insopportabile. Nel mirino, in particolare, c’è il nuovo regolamento adottato da Disney nell’ottobre scorso, che sarebbe troppo rigido e non flessibile alle diverse e particolari esigenze di questi ragazzi.
Prima infatti, i visitatori disabili e i loro accompagnatori ricevevano all’ingresso un pass che consentiva loro di evitare la coda: sembra però che molti abbiano abusato di questa possibilità, arrivando perfino a portare con sé persone disabili solo a questo scopo, oppure utilizzando pass di altri. Così, Disney era corsa ai ripari, modificando il regolamento: i visitatori disabili ricevono ora una tessera con foto identificativa, possono portare con sé fino a 5 visitatori e possono entrare senza fare la coda, ma solo all’orario stabilito. Un sistema, questo, che non piace alle famiglie:"E’ contro la legge – afferma uno degli avvocati dell’accusa, Eugene Feldman – perché non prevede un trattamento individualizzato in base alla gravità della disabilità". Si difende la Disney: "Il nostro servizio è pensato per tutti quegli ospiti che, a causa di varie disabilità, non possono aspettare a lungo prima di usufruire di un’attrazione. In tutti i casi in cui questo sistema non sia abbastanza per il visitatore, offriamo assistenza individualizzata per andare incontro alle sue esigenze. Lavoriamo nel pieno rispetto dell’ Americans With Disabilities Act e le accuse che ci sono state rivolte sono infondate".
Intanto, a seguito delle polemiche suscitate dal nuovo regolamento, la Disney ha invitato alcuni membri della Autism Society of America a visitare i parchi Disney e fornire il loro parere. "Il problema con l’autismo è che lo spettro è veramente ampio – commenta Scott Badesch, un dei responsabili dell’iniziativa – quindi non esistono due autistici che reagiscono ad uno stimolo allo stesso identico modo". Nel frattempo, Insettopia sta seguendo la vicenda e raccoglie i commenti dei lettori sulla questione.
Fonte: Superabile.it
15/04/2014