Autismo, tra cause ambientali e genetiche si tenta di scoprirne le tracce in gravidanza

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PESCARA. Una terribile caduta all’indietro nel tentativo di salire su uno scivolo riservato ai disabili.

E’ successo ancora una volta sulla strada Parco, al confine di Pescara e Montesilvano. Sulla sedia a rotelle che si è cappottata c’era l’instancabile Claudio Ferrante dell’associazione Carrozzine determinate. Lui da anni tenta di far capire alla politica dell’intera regione che quella strada è un vero scandalo. Marciapiedi inservibili per chi vive su una carrozzina, gradini altri e invalicabili, e soprattutto scivoli pericolosissimi.

Ieri ennesima dimostrazione davanti ai politici della provincia e tutti, in modalità candidati, hanno promesso che faranno qualcosa. Accadrà veramente? Qualche mese fa la caduta rovinosa l’aveva fatta l’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, ma nemmeno quello era bastato per cambiare la situazione.

Ieri tra gli invitati alla ‘dimostrazione’ c’era anche il neo presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. Il governatore stava aiutando Ferrante a risalire lo scivolo poi la richiesta: «lasciami Luciano, non mi tenere, guarda». In pochi secondi la carrozzina si è ribaltata all’indietro e Ferrante è caduto. Non ha battuto la testa a terra solo perché conosceva bene il rischio a cui andava incontro.

«Sono riusciti a costruire 7 km di barriere architettoniche», ha denunciato Ferrante, «sperperando risorse pubbliche. La Gtm ora deve dare risposte concrete, serve un progetto di variante altrimenti faremo battaglie forti. Da D’Alfonso sono arrivati impegni chiari, rivendichiamo giustizia e legalità. Le barriere sulla strada parco devono sparire e bisogna garantire gli stessi diretti anche a chi è affatto da disabilità»

A promettere che tutto cambierà c’erano il sindaco uscente di Pescara Luigi Albore Mascia e il candidato Marco Alessandrini, ma anche Francesco Maragno e Lino Ruggero in ballottaggio per il comune di Montesilvano. «Garantiremo il massimo impegno per l’abbattimento delle barriere architettoniche lungo via Castellamare», ha ripetuto Mascia. «Lo ha già prescritto la commissione di Valutazione d’impatto ambientale, lo ha ribadito la mia giunta, che peraltro ha bloccato la spesa di 400mila euro prevista per lo scopo rinviando alla Balfour Beatty e alla Gtm la competenza in materia. Lo ribadiremo all’inizio del mio secondo mandato, convocando, entro 15 giorni, la prima riunione con tutte le parti coinvolte per fissare tempi e modalità di intervento».

Stesse promesse arrivate anche da tutti gli altri candidati.

Fonte: Primadanoi.it

05/06/2014