Il 15 novembre si celebra in oltre 160 Paesi del mondo la giornata di sensibilizzazione sulla malattia che colpisce 3 milioni di persone in Italia (50 mila tra Bologna e provincia). In piazza Re Enzo a Bologna diabetologi e dietisti per valutare il proprio rischio diabete
BOLOGNA – "Il diabete ha scelto me. Ma anche io ho scelto me". È lo slogan della Giornata mondiale del diabete che si celebra il 15 novembre in oltre 160 Paesi per sensibilizzare sulla cura e la prevenzione di una malattia che colpisce milioni di persone nel mondo (3 milioni in Italia, circa 50 mila a Bologna e provincia) ed è in espansione. Colpisce il 6% degli italiani, percentuale che sale al 15/20% tra gli over 65. "Uno dei problemi maggiori è che le persone non si curano – spiega Agata Magaletta, presidente dell’Associazione diabetici Bologna – e il diabete è una malattia subdola che può portare anche a disagi gravi. Obiettivo della giornata è informare le persone su come si sviluppa e cosa fare per tenerla sotto controllo o prevenirla". Quest’anno la giornata è dedicata, in particolare, al diabete in età pediatrica visto l’aumento della malattia tra i giovani. "I giovani ci preoccupano: una volta i ragazzini giocavano per strada, oggi invece sono sempre più sedentari e magari passano il pomeriggio sul divano con un tablet – spiega Adolfo Ciavarella, diabetologo del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna – Il 15 novembre saremo in piazza per una valutazione del rischio di diabete, fare controlli e dare consigli perché il diabete di tipo 2 può essere prevenuto con uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta e facendo attività fisica regolare". Nella notte tra il 15 e il 16 novembre i principali monumenti nei Paesi – a Bologna sarà la fontana del Nettuno – che celebrano la giornata si illumineranno di blu, il colore scelto dall’Onu e dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Il 15 novembre dalle 10 alle 18.30 a Bologna, come in altre 500 città in Italia, i cittadini potranno incontrare medici diabetologi, dietiste e podologi per la compilazione di un questionario per la valutazione del rischio individuale di diabete di tipo 2, confrontando il proprio stile alimentare per trovare la dieta personale più adatta per allontanare il rischio di diabete dalla propria vita. Inoltre, grazie alla presenza dei podologi dell’ospedale Rizzoli e alla pedana baropodometrica sarà possibile verificare se il piede presenta zone di sovraccarico a livello plantare, per la valutazione preventiva di eventuali patologie diabetiche correlate e dei provvedimenti salutistici da intraprendere per allontare il rischio di complicanze al piede. "Un diabetico costa circa 2.600 euro all’anno alla sanità, più del doppio degli altri – continua Magaletta – ma nel caso di complicanze, come cardiopatie, retinopatie, problematiche renali o altre, i costi aumentano, portando il rapporto da 1 a 2 a 1 a 6 o 8. Ecco perché – conclude Magaletta – se si interviene in modo precoce, oltre a prevenire la malattia, si possono anche ridurre i costi sanitari".
L’Associazione diabetici Bologna prosegue le celebrazioni della Giornata mondiale sul diabete anche con altre iniziative. Il 17 novembre alle 18 è in programma una conferenza presso il policlinico sant’Orsola Malpighi in cui sarà presentato il nuovo sistema di controllo della glicemia Abbott Libre. Il 26 novembre alle 20 a Villa Edvige Garagnani (Zola Predosa) si parlerà dell’importanza dell’attività fisica nella prevenzione di obesità e diabete. (lp)
Fonte: Superabile.it
13/11/2014